Concorso in corso: arriva già la graduatoria dei vincitori, in Sicilia funziona così?

FORESTALI 2023. Il primo, con tutte le risposte giuste, è il figlio di un ex dirigente della forestale.

Concorso in corso: arriva già la graduatoria dei vincitori, in Sicilia funziona così?

Dal 24 al 27 ottobre, tra Catania e Siracusa, si è svolto il concorso per 46 guardie Forestali in Sicilia curato da Formez Pa, il centro servizi della presidenza del Consiglio dei Ministri. Solo che quello che è successo attorno a questo concorso ha creato, giustamente, non poche polemiche.

Una graduatoria, non ancora ufficialmente pubblicata, è girata in diverse chat di WhatsApp. Inoltre il primo in graduatoria, con un punteggio di 60 sessantesimi, è Alessio Maria Salerno, figlio dell'ex capo della Forestale Siciliana Giovanni Salerno.

Giovanni Salerno è andato in pensione a febbraio 2023 ma la commissione, che ha per presidente Salvatore Di Salvo, è stata scelta il 13 luglio del 2022,quando ancora era in carica Salerno. Ma era impossibile azzeccare tutte le domande perché una, come ha dovuto ammettere la stessa commissione d'esame, non era corretta:

chiedeva quanti fossero i deputati dell'Assemblea Regionale Siciliana e tra le risposte figuravano i numeri 60, 120 e 190. Peccato che dal 2017, anno della nuova riforma, siano diventati 70.

Come se non bastasse il quindicesimo in graduatoria, come riporta “Il Fatto Quotidiano”, è Giovanni Bruscia (con un punteggio di 26.90) nonché nipote di Felice Bruscia, ex assessore comunale di Palermo nonché componente della segreteria particolare dell'ex assessore regionale al Territorio nella giunta Musumeci, Toto Cordaro.

Contattato da “Il Fatto Quotidiano” l'ex dirigente ha risposto: “Sono impegnato, grazie

Diverse sono state le reazioni, soprattutto dall'opposizione.

foto tratta da Fp Cgil Sicilia

“Aspettiamo che si faccia luce su tutto quello che è accaduto ma certamente siamo molto preoccupati: temiamo un ulteriore ritardo per compensare il sottorganico del corpo forestale e le emergenze di questi giorni hanno evidenziato come sia urgente l'inserimento di una nuova forza lavoro”

- commenta così Gaetano Agliozzo, segretario generale della Funzione pubblica della CGIL Sicilia.

foto tratta da BlogSicilia

“Ho inviato una nota al dirigente generale del Corpo forestale alla luce delle segnalazioni delle bozze di graduatoria che circolano tra giornalisti e partecipanti, che individuerebbero anche la situazione relativa alla posizione del figlio del precedente dirigente generale che sarebbe arrivato primo.

Senza entrare nel merito, ho dato disposizione di verificare immediatamente come si è arrivati alla divulgazione e accertare eventuali responsabilità, a tutti i livelli, considerata anche la massima riservatezza dell'elenco che contiene dati personali dei partecipanti.

Ho inoltre chiesto, una volta chiarite le circostanza della pubblicazione, di prendere adeguati provvedimenti segnalando, se necessario, eventuali responsabilità all'Autorità giudiziaria.”

- dice così l'assessore regionale al Territorio e Ambiente Elena Pagana.

“Sul recente concorso per agenti del Corpo Forestale ci sono alcune cose da chiarire. Va spazzato ogni dubbio sulla regolarità delle prove, ne vale dell'immagine della Sicilia e della fiducia dei giovani nella pubblica amministrazione. Per questo chiederemo immediatamente un'audizione urgentissima in quarta commissione dell'Ars alla presenza dell'assessore all'Ambiente e dei dirigenti del corpo forestale. È inaccettabile che la graduatoria, sempre che sia vera, ancor prima che fosse pubblicata girasse nelle chat di whatsapp di diverse persone.

Qualcuno ci dovrà spiegare come questa cosa, gravissima, che getta una grossa ombra sul concorso, sia potuta accadere.

Operazioni del genere rischiano di ledere l'immagine del Corpo Forestale, che per i siciliani è quasi come quella dell'Arma dei Carabinieri per lo Stato. Auspichiamo che l'audizione fughi qualsiasi dubbio sulla regolarità delle prove e qualsiasi sospetto di favoritismo.”

- affermano così Antonio De Luca, capogruppo del M5S all'Ars e Nuccio Di Paola, referente regionale M5S.

“Il concorso va annullato con effetto immediato. Bisogna invalidare la prova e nominare una nuova commissione d'esame, composta stavolta da membri al di sopra anche del semplice sospetto. Non è possibile proseguire oltre.”

- chiede il segretario del Pd in Sicilia Anthony Barbagallo. Il capogruppo del Pd all'Ars, Michele Catanzaro, afferma:

“L'esito di questo concorso è uno schiaffo a chi studia e si prepara con impegno ed è ancora più grave gettare un'ombra così profonda sulla scelta di chi dovrà gestire un settore cruciale in Sicilia come quello della prevenzione e degli interventi sugli incendi. Il gruppo Pd all'Ars presenterà una interrogazione parlamentare su questa vicenda e chiede che il governo venga con urgenza a riferire in aula.”

“Io credo che ognuno abbia il diritto di partecipare, l'importante è fare le cose nel massimo della trasparenza. Mio nipote è quasi ingegnere, ha vinto un concorso nell'esercito, credo abbia il diritto di candidarsi.”

 dichiara lo zio del giovane Bruscia al QdS.

immagine tratta da Sicilia News

“Tutto questo è incredibile, questa denuncia è veramente clamorosa. Ho presentato un'interrogazione sul caso e ovviamente chiederò, in caso di conferma, l'annullamento di quel concorso perché ancora è incredibile che ancora oggi nel 2023 ci possono essere i soliti intrallazzi. Basta! Vogliamo che questa regioni funzioni per davvero. Schifani se ci sei batti un colpo.”

- afferma così sui suoi social l'onorevole Ismaele La Vardera.

immagine di copertina presa dal web