La pedopornografia è reale vita abusata di bambini

Dietro gli altissimi numeri dei pedocrimini l’abominio contro l’infanzia calpestata denunciati da don Fortunato Di Noto e Meter.

La pedopornografia è reale vita abusata di bambini

L’Europa è un hub mondiale di pedofilia e pedopornografia, diffuse come le maggiori droghe. Stupri e torture indicibili che finiscono su social network e siti web perpetrati anche da familiari. È la denuncia pubblicata in un nostro articolo del settembre scorso di don Fortunato Di Noto, il fondatore dell’associazione che lotta contro pedofilia e pedopornografia Meter.

«Arresti, indagati, chiusura siti, community social pedofili e pedopornografici»  sono sempre una drammatica attualità ha testimoniato Di Noto lo scorso 8 novembre.

«Spesso ci rimproverano del fatto che segnaliamo solo siti e links pedopornografici – ha scritto il fondatore di Meter ammonendo che «non è così», la pedopornografia non è una banale pubblicazione di siti e link web ma «reale vita abusata di bambini». Meter pubblica le notizie di segnalazioni e denunce «per contrastare il fenomeno, una parte del resoconto delle più significative operazioni di Polizia (con risvolti internazionali) operate dopo una segnalazione di Meter», una «piccola parte dell’enorme impegno di Meter».

Questi i dati, fatti, denunce riportate dal fondatore di Meter a testimonianza dell’impegno dell’associazione e della diffusione dei pedocrimini.

Numero dieci operazioni di polizia che hanno portato all'arresto di pedofili, allo smantellamento di organizzazioni e di siti web pedopornografici. Sono poche, rispetto alle 65.000 segnalazioni fatte da Meter, ma pur certo qualcosa abbiamo fatto per i bambini. Operosa carità, in azione per la liberazione dei bambini da questa nuova forma di schiavitù.

Dal 2009 al 2018, sono state 10 le operazioni di Polizia dopo le denunce di Meter. Questa è la ragione del fatto che abbiamo tanti ‘nemici’. Sta qui la differenza. Denuncia e segnalazione, accoglienza delle vittime con il centro ascolto, accompagnamento e cura.

1) Indagine U.S.A.- Italia su molte comunità nei social network

Le segnalazioni dell'associazione Meter , che hanno richiesto un lavoro lungo 6 mesi, hanno fornito materiale sufficiente alla polizia postale di Catania che, coordinata dalla Procura etnea e dal Centro nazionale per il contrasto alla pedofilia e pedopornografia (Cncpo), ha avviato una stretta collaborazione con le autorità americane per accertare anche eventuali coinvolgimenti di cittadini italiani. (Dal sito della Polizia di Stato,3 settembre 2009).

2) Pedofilia on-line, 18 indagati e perquisizioni in 17 città

Le indagini sono state condotte dal compartimento della polizia postale della Sicilia Orientale di Catania, ed erano state avviate dopo una denuncia dell'associazione Meter. (dal Giornale di Sicilia, 06 Maggio 2010).

3) Pedopornografia/4 indagati e 1 arresto. Operazione Polizia Postale dopo denuncia Meter

Quattro indagati e un arresto in cinque città italiane: è questo, al momento il risultato di un’operazione svolta da Polizia Postale (insieme a CNCPO, il centro nazionale contrasto alla pedopornografia online di Roma) e Magistratura di Catania, partita dopo la segnalazione inviata dai dal Centro Nazionale di monitoraggio dell’Associazione Meter onlus. Sembra che gli indagati avrebbero scambiato e posseduto materiale pedopornografico, messo in circolazione su Internet grazie ad un programma di file sharing. (Ufficio Stampa Meter, 21 ottobre 2010).

4) Smantellata rete mondiale di pedofili online, 184 arresti in 15 Paesi

L'associazione Meter, nel 2007 ha segnalato alla Polizia postale etnea che, all'interno di un sito olandese di pedofili, c'era un forum dedicato al proselitismo. Erano gli intellettuali della pedofilia e avevano come scopo principale quello di sostenere e divulgare, in tutto il mondo, l'ideologia in favore dei rapporti sessuali con i minori. L'operazione "Rescue", condotta dalla Polizia postale di Catania, in collaborazione con Europol, ha permesso di smantellare la più grande rete internazionale di pedofili online, arrestandone 184 in tutto il mondo, compreso un italiano. Gli investigatori hanno indagato 670 persone in Australia, Belgio, Canada, Grecia, Islanda, Italia, Olanda, Nuova Zelanda, Polonia, Romania, Spagna, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti, identificando 230 bambini vittime di abusi. (Dal sito della Polizia di Stato,16 marzo 2011).

5) Polizia postale arresta pedofilo romano: aveva contatti con 300 minorenni.

E' partita dalla Polizia postale di Catania l'indagine che ha portato all'arresto di un uomo di 63 anni, residente a Roma, ritenuto responsabile di produzione e detenzione di materiale pedo-pornografico. Gli accertamenti sono stati avviati dopo una segnalazione dell'associazione Meter, che aveva scoperto su Facebook un uomo sospetto che metteva sul proprio profilo immagini di bambini nudi.“. (Cataniatoday, 14 febbraio 2012).

6) Siracusa, arrestato uno che ha adescato un minorenne online.

La polizia postale e delle comunicazioni di Catania ha denunciato un uomo di 35 anni, residente in provincia di Siracusa, perché ritenuto responsabile di adescamento on-line di minorenne. E’ uno dei primi casi in Italia in cui e’ applicata la norma, introdotta dallo scorso ottobre dalla ratifica della Convenzione di Lanzarote, che ha previsto come reato l’adescamento di minorenni. L’indagine è stata avviata dopo una segnalazione dell’associazione Meter che aveva ricevuto il racconto di un genitore il cui figlio di 11 anni era stato contattato da uno sconosciuto sul social network Facebook ed era stato oggetto di alcune proposte di natura sessuale. (La Repubblica, 16 febbraio 2013).

7) Adescavano minorenni sul web e facevano circolare le foto osé. 20 persone indagate.

Operazione della Polizia Postale di Catania con venti persone indagate, tra cui ragazzini di 14 anni, e perquisizioni in sedici città. Inchiesta partita dalla denuncia a Meter dei genitori di una sedicenne. (La Sicilia, 30 ottobre 2015).

8) “Sì alla pedofilia” su facebook. 1 indagato.

Indagato dalla Procura di Catania, dopo la segnalazione dell’associazione Meter di Don Di Noto”. (Siracusa Times, 3 novembre 2016).

9) Pedofilia, forum shock su “Bibbia 3.0”. 6 indagati.

Operazione della polizia postale di Catania su segnalazione dell’associazione Meter: 6 indagati. Scoperto on line un archivio di migliaia di video e foto di pornografia minorile. (La Sicilia, 10 febbraio 2018).

10) Divulgavano video di neonate abusate, chiuso sito pedopornografico

Diffondevano video di neonate abusate, offrendo questo terribile spettacolo a perversi criminali. Dopo la denuncia di Meter del 20 novembre, oggi finalmente il sito è stato chiuso. I pedopornografi avevano disposto in automatico sulla piattaforma la chiusura per il 29 novembre. Decisivo è stato l’intervento della Polizia Postale Italiana di Catania, insieme alle segnalazioni di Meter alla società in Germania che forniva lo spazio web ai pedofili. (L’urlo, 26 novembre 2018)

WORDNEWS.IT © Riproduzione vietata