Di Noto (Meter): Europa hub mondiale di pedofilia e pedopornografia

La cronaca di queste settimane è segnata da notizie di stupri e torture finiti sui social, estorsioni a minorenni, stupri pedofili da parte di familiari. «Pedofilia diffusa come la cocaina» denuncia don Fortunato mentre negli Stati Uniti c’è chi prova anche in queste settimane a legittimarla.

Di Noto (Meter): Europa hub mondiale di pedofilia e pedopornografia

Stuprata a 14 anni, il fidanzato posta le torture sui social. Dopo le violenze, la ragazzina è rimasta incinta due volte: “Calci, pugni e bruciature di sigarette per non farmi abortire ancora”.

Il racconto della giovanissima: “Costretta a rapporti sessuali in strada”. Questa notizia è stata pubblicata da Repubblica online il 4 settembre, il racconto ai carabinieri da parte della ragazza il 30 luglio scorso. È questa solo una delle notizie più sconvolgenti e drammatiche che ci vengono consegnate dalla cronaca disumana e brutale di quest’estate. I social network e l’intero web sono praterie sconfinate per i peggiori istinti criminali, patriarcali, violenti, anche pedofili.

Dal lockdown di due anni fa l’incremento del traffico pedopornografico di ogni tipo è aumentato esponenzialmente. Su piattaforme come Telegram sono innumerevoli i gruppi in cui si invita ad inviare foto sessualmente esplicite (o che vengono perversamente sessualizzate), gruppi aberranti e sconvolgenti già dai nomi.

Gruppi in cui lo stupro online, il cd. revenge porn, la pedopornografia, la disumanizzazione violenta, l’incitamento ad abusi di ogni tipo sono all’ordine del giorno. Vengono scambiati video e foto di ragazze di ogni età e sempre più violenti, l’abbiamo denunciato varie volte anche riferendosi alle piattaforme dello stupro pornografico più diffuse come PornHub: vengono trafficati video di stupri, abusi e sevizie ogni giorno a migliaia se non milioni.

“Non ci stancheremo mai di appellarci al coraggio di denunciare sempre e all’azione per prevenire questi abominevoli abusi sui minori. L’abuso è una piaga diffusa come la cocaina. Incoraggiamo chiunque abbia subito abusi di non aver paura e l’appello alle istituzioni e al mondo civile ed ecclesiale di non abbassare l’attenzione nei confronti di questa piaga globale – ha dichiarato lo scorso 23 agosto don Fortunato Di Noto, fondatore di Meter - Gli abusi sessuali sui minori sono una vera e propria piaga diffusa, reticolare, come la diffusione della cocaina, basti pensare che  se amplifichiamo l’attenzione  l’Unione Europea è l’hub mondiale della pedofilia dove il 62% di tutti i contenuti pedopornografici è ospitato nell’UE, rendendo il nostro continente una eldorado per i pedofili di tutto il mondo. Il coraggio di questo ragazzino è esempio per chi ha paura di parlare, raccontare.

Non è più tollerabile questo ‘gioco della paura’ che spesso, di consueto, applicano gli abusatori. Ecco la ragione per educare i minori a raccontare, via liberante per fermare questo male”. Un grido di dolore e un appello alla mobilitazione contro pedofilia e pedopornografia lanciato dopo gli arresti per lo stupro di un tredicenne perpetrato da parenti a Caltagirone.

La Polizia di Stato lo scorso 26 agosto ha lanciato l’allarme sulle “estorsioni a sfondo sessuale” che vedono vittime adolescenti.

Tra le vittime di estorsioni a sfondo sessuale si registrano sempre più minorenni che, agganciati su video chat da profili social di giovani avvenenti, vengono poi ricattati per evitare che immagini “particolari” finiscano sui social e ai loro contatti – scrive la Polizia di Stato - Richieste insistenti di denaro per non diffondere sui social immagini “particolari” tali da distruggere la reputazione, un incubo fatto di ricatti ed estorsioni, conosciuto come sextortion, si sta diffondendo rapidamente anche tra gli adolescenti.

Sono molte le segnalazioni ricevute dalla polizia Postale che interessano ragazzi per lo più tra i 15 e i 17 anni e anche più piccoli: vittime tanto fragili quanto inesperte. Tutto inizia con tentativi di chiacchierata in chat da parte di profili social di ragazze e ragazzi gentili e avvenenti attraverso gli apprezzamenti e i like per le foto pubblicate.  Successivamente si passa alla richiesta di immagini e video che con il tempo si fanno sempre più audaci e una volta ottenuti, comincia l’estorsione.

Richiesta di soldi, anche piccole somme, per fermare la pubblicazione di contenuti a sfondo sessuale sui social e sulle chat, comprese quelle di genitori, amici e parenti della vittima. Le vittime, intrappolate tra la vergogna e la paura che le immagini intime possano essere viste dai loro contatti, tendono a non confidarsi con nessuno, in particolare con i genitori e per questo motivo si pensa che il fenomeno possa essere sottostimato”.

La Polizia Postale ha pubblicato alcuni consigli per difendersi dal sextortion qui https://www.poliziadistato.it/articolo/15630894710782e292136557

 

Questi due dei post pubblicati su facebook da Fortunato Di Noto in cui ha riportato lo scorso mese le denunce dei traffici pedopornografici e di come l’Europa è l’hub mondiale, eldorado dei pedocriminali.

 

"N.1001/2022 - 4 agosto 2022. Pedofilia e pedopornografia.

Le 1.001 segnalazioni/denunce, che Meter ha ufficialmente inoltrato alle autorità di Polizia (in Italia e nel mondo). Inquantificabile il numero di bambini e bambine abusati. Sarebbe aberrante la descrizione degli abusi.

Centinaia di migliaia i pedopornografi che 'impunemente' producono, detengono, scambiano, commercializzano attravreso i Server Provider. Il dramma nel dramma è che i bambini sono già abusati e sono adescati attraverso i canali social. Noi di Meter continuiamo  a denunciare, a prevenire e a tutelare l'infanzia. Ogni giorno, senza tregua. Mi raccomando... il silenzio!!! Via di connivenza". (05 agosto 2022)

I Report Meter (si veda l'ultimo del 2021 e ad oggi, 2022 n. 1035 segnalazioni) sulla pedofilia e pedopornografia lo denunciano (documentandolo!) da anni.

'L'UE è hub mondiale della pedofilia, dove il 62% di tutti i contenuti pedopornografici è ospitato nell'UE, rendendo il nostro continente una eldorado per i pedofili di tutto il mondo. *da Internet Watch Foundation.

Aggiungiamo anche che: 'la pedofilia è diffusa quanto la cocaina'.

Pertanto, a scanso di equivoci: la pedofilia e la pedopornografia se non verrà affrontata è una battaglia che vedrà sempre più vittime...  bambini". (8 agosto 2022)

Pedofilia e pedopornografia sono diffusi sempre più, appare impari la lotta nell’indifferenza complice ed omertosa di troppi. Ed intanto lobby e teorie che puntano alla normalizzazione e alla legittimazione legale della pedocriminalità continuano ad essere perpetrati. “In Usa una nota Terapeuta (Miranda Galbreath) ci riprova, insieme a tanti altri – ha denunciato lo scorso 12 agosto Don Fortunato - ecco qualche stralcio (molto criticato! per fortuna): 'i pedofili sono il gruppo più vilipeso di persone, ostracizzate ed emarginate. Non hanno scelto questa attrazione... non si può scegliere di essere eterosessuali o gay, e non si può scegliere di essere una persona attratta dai minori. Mettete da parte i vostri pregiudizi".

 

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