Comune di Vasto: per il sindaco è una Casa di vetro. Ma non abbiamo risposte

Si conferma che le nostre domande non erano peregrine: la gestione del personale finisce in commissione vigilanza e in consiglio comunale il Sindaco Menna dichiara che il Comune è una casa di vetro anche grazie all’accesso civico generalizzato, ma emerge che è stato presentato uno solo a cui non hanno mai risposto. Wordnews ha già interessato della questione il difensore civico regionale abruzzese.

Comune di Vasto: per il sindaco è una Casa di vetro. Ma non abbiamo risposte
La missiva della segretaria comunale sulla sezione Amministrazione Trasparente che abbiamo già pubblicato nei mesi scorsi

"Non avete diritto di conoscere non alcuni atti ma tutto, e non c’è nessun interesse giuridicamente tutelato". È la sintesi dell’unica risposta che abbiamo ricevuto dal dirigente del Comune di Vasto Vincenzo Toma, a fine aprile, all’accesso agli atti presentato due mesi prima.

Al successivo accesso civico generalizzato, come già riportato il 1° luglio, nessuna risposta è finora pervenuta. Sono passate altre settimane e la situazione è la stessa. O quasi, perché le nostre stesse richieste e domande hanno interessato Palazzo di città nei giorni successivi al nostro primo articolo.

La Commissione vigilanza comunale, presieduta da Vincenzo Suriani (FdI), su proposta di alcuni consiglieri di maggioranza ha stabilito di audire il dirigente del personale Vincenzo Toma per «approfondire il tema della gestione e dell’organizzazione interna del personale comunale, con particolare riferimento a quanto accaduto nel periodo dell'emergenza covid».

Il nostro primo accesso agli atti è di febbraio, prima dello "scoppio" pandemia. Al netto di ciò, è esattamente l’approfondimento che abbiamo chiesto ormai 5 mesi fa e su cui continueremo a non mollare e abbiamo scritto, a tal proposito, al difensore civico regionale per informarlo della vicenda. Che lo stesso approfondimento sia oggetto di una seduta di una commissione comunale certifica incontrovertibilmente che non era peregrina la nostra richiesta e che non ci siamo inventati nulla: la gestione del personale negli enti locali è un argomento di rilevanza pubblica che investe, inevitabilmente, tantissimi interessi dei cittadini. E un giornale online ha un compito fondamentale, senza il quale non ha senso di esistere: informare, approfondire, studiare e portare a conoscenza la cittadinanza di tutto quel che può riguardarli.

Nella seduta della commissione di vigilanza del 7 luglio è stata audita la segretaria comunale Anna Lucia Mascioletti (a cui il nostro direttore ha inviato in copia i vari accessi e i solleciti successivi) sul tema dell' organizzazione della trasparenza interna all’ente, alla situazione degli accessi agli atti e sull’accessibilità della sezione «Amministrazione Trasparente» del sito web del Comune di Vasto. Nel nostro articolo del 1° luglio abbiamo evidenziato che il diniego da parte di Toma all’accesso agli atti fu totale e su tutti gli atti di cui il nostro direttore De Chiara aveva chiesto visione ed estrazione copia: nessun accenno dunque alla disponibilità (anche se ci risulta sia prevista dalla legislazione italiana vigente) nella sezione «Amministrazione Trasparente».

Il 2 marzo pubblicammo una disposizione dell’allora neo segretaria Mascioletti incentrata proprio su questa sezione: a seguito di «attenta verifica» Mascioletti riscontrò «l’assenza di dati aggiornati» e prendeva atto di «gravi inadempienze in merito» agli «obblighi di pubblicazione».

Ma non è finita qui: sollecitata dal consigliere comunale Suriani la questione della trasparenza e dell’accessibilità degli atti comunali è stata dibattuta anche nel recente consiglio comunale del 15 luglio. La risposta del sindaco Francesco Menna è stata perentoria: il Comune di Vasto è una «casa di vetro» e tutti i cittadini possono conoscere ogni cosa perché esistono il FOIA e l’accesso civico generalizzato. A domanda del consigliere Suriani la segretaria comunale Mascioletti ha portato in aula la documentazione in materia: esiste un solo accesso civico generalizzato che finora non ha avuto nessuna risposta. E possiamo garantirlo anche senza chiedere al Comune stesso, è quello del nostro direttore. Fatti incontrovertibili e inoppugnabili.