L'appello del Forum per la difesa della sanità pubblica del Molise: «chiuderanno altri servizi»

A TUTTI I PARLAMENTARI DEL MOLISE. «Abbiamo scritto alla Commissaria ad acta per il rientro dal debito sanitario regionale, la quale, recentemente, ha dato delle precise prescrizioni al Direttore Generale dell’ASReM di bandire i concorsi per il personale sanitario, di fare in modo che, oltre che banditi, i concorsi siano anche espletati e conclusi nei tempi più brevi possibili. Le recenti e meno recenti esperienze ci hanno fatto comprendere che, in effetti, le assunzioni a tempo indeterminato non si vogliono fare. La cosa lascia pensare che, forse, la politica sanitaria, regionale e nazionale, in corso non voglia rilanciare la Sanità pubblica per evitare, come nel recente passato, di togliere risorse finanziarie alle strutture private accreditate.»

L'appello del Forum per la difesa della sanità pubblica del Molise: «chiuderanno altri servizi»
Italo Testa

«La situazione del Personale Sanitario tutto della nostra Regione al termine della seconda ondata della pandemia di covid 19 è drammatica. Esso risulta essere talmente ridotto numericamente che, fra non molto, bisognerà chiudere altri servizi sanitari privando i Molisani anche di quel poco che è rimasto dei LEA. Anche la prima, pubblica e dura presa di posizione dei Medici di tutti gli Ospedali sulla grave mancanza di personale, ma anche di prospettive, sia per quello ancora in servizio e prossimo alla pensione sia per quello da assumere (a tempo determinato) in considerazione del mancato rilancio delle Strutture sanitarie pubbliche, denunzia le gravi criticità del servizio, smentendo il “tutto va bene” dei decisori.»

Queste sono le parole utilizzate da Italo Testa, rappresentante del Forum in difesa della sanità pubblica molisana. «La prova definitiva viene dalla denunzia e rinunzia, da parte dei Medici, della offerta del “compenso aggiuntivo” il quale in effetti è un lavoro a cottimo e come tale rischioso non solo per il personale ma anche e soprattutto per i pazienti. Abbiamo scritto alla Commissaria ad acta per il rientro dal debito sanitario regionale, la quale, recentemente, ha dato delle precise prescrizioni al Direttore Generale dell’ASReM di bandire i concorsi per il personale sanitario, di fare in modo che, oltre che banditi, i concorsi siano anche espletati e conclusi nei tempi più brevi possibili. Le recenti e meno recenti esperienze ci hanno fatto comprendere che, in effetti, le assunzioni a tempo indeterminato non si vogliono fare. La cosa lascia pensare che, forse, la politica sanitaria, regionale e nazionale, in corso non voglia rilanciare la Sanità pubblica per evitare, come nel recente passato, di togliere risorse finanziarie alle strutture private accreditate.

Considerando che anche un iter concorsuale rapidissimo richiede sempre un determinato tempo per cui, stante la drammaticità della situazione, è necessario trovare una soluzione temporanea, come Forum abbiamo proposto alla Commissaria di rivolgersi a EMERGENCY la quale, dopo l’esperienza della Calabria si è, notoriamente, dichiarata disponibile a collaborare con tutti purché sia invitata a farlo dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e a tempo determinato.

Nella lettera alla Commissaria e per conoscenza agli Organismi regionali abbiamo chiesto di attivarsi presso la Presidenza del Consiglio perché si realizzi una tale condizione.

A Voi Onorevoli Parlamentari Molisani chiediamo, ufficialmente, come già accennato ad alcuni di Voi, di sollecitare la Commissaria perché sorvegli che rapidamente si attuino e esplichino gli iter concorsuali. Contemporaneamente di proporre al Presidente del Consiglio, attraverso le adeguate forme parlamentari, di richiedere, anche temporaneamente, la disponibilità di Emergency ad aiutare la disastrata Sanità molisana.»

 

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