“Si vuole intestare a Berlusconi una controriforma che altro non è che un regolamento di conti con la magistratura”

Si è parlato di questo e molto altro, tra cui la morte di Silvio Berlusconi, la riforma della giustizia Nordio, la stretta sulle intercettazioni e la lotta alle mafie dopo l'arresto di Matteo Messina Denaro.

“Con la morte di Berlusconi si è chiusa un'epoca e una stagione che è stata pesantemente contrassegnata dalla sua presenza.

Definirei Berlusconi sicuramente come un uomo di grandi e straordinarie capacità e abilità, nel senso che ha certamente lasciato un segno nella storia del Paese. Bisogna poi vedere la qualità del segno lasciato.

Una cosa è certa, visto che ho citato Falcone e Borsellino: Falcone e Borsellino sono degli uomini che hanno lasciato il segno della storia del paese e il segno è stato nello spirito di dedizione al bene comune e al sacrificio dei loro interessi personali per il bene della collettività; Silvio Berlusconi è stato esattamente l'opposto nel senso che è stato uno straordinario campione dell'autoaffermazione, dei propri interessi, dei propri obiettivi, dei propri affari a discapito, spesso, dell'interesse comune”.

Commenta così Antonio Ingroia la morte di Silvio Berlusconi.


“Se penso agli anni '90, a ciò che voleva Giovanni Falcone e a ciò che è stato ottenuto da Giovanni Falcone, solamente dopo la sua morte e quella di Paolo Borsellino, quindi tutta una serie di leggi che riguardano l'impianto della legislazione antimafia creata a quel tempo e poi oggi guardo la DIA che è stata, praticamente, quasi svuotata di tutte quante le funzioni investigative e se guardo poi a normative come l'istituto dei collaboratori di giustizia e di come le nuove leggi sull'ergastolo ostativo di fatto porteranno sempre ad avere meno collaboratori di giustizia oltre quello che riguarda la protezione per la forte presenza di buchi, denunciata dagli addetti ai lavori, da questo punto di vista, ed è ovvio che non avremo più importanti collaboratori di giustizia di spessore, l'ultimo è stato Gaspare Spatuzza ed era il 2008”.

Afferma Aaron Pettinari parlando della riforma della giustizia Nordio e di come si sta smantellando la lotta alle mafie.

Si è parlato di questo e molto altro, tra cui la morte di Silvio Berlusconi, la riforma della giustizia Nordio, la stretta sulle intercettazioni e la lotta alle mafie dopo l'arresto di Matteo Messina Denaro, nell'intervista fatta dalla rubrica “Informazione Antimafia.

 

 

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