LA VIA CRUCIS PER NON MORIRE

L'ANGOLO DI GIOVANNI MINICOZZI. Ennesima umiliazione "regalata" dall'Asrem ai molisani con il nuovo CUP PASS. Il giallo del nuovo software.

LA VIA CRUCIS PER NON MORIRE
Donato Toma

MOLISE. Da oltre un mese si parla delle anomalie e dei disagi causati dal nuovo sistema attivato dall'Asrem al CUP PASS per le prenotazioni di visite specialistiche e/o analisi di vario genere
Il disservizio si è palesato in maniera inaccettabile al centro di Isernia ma non va meglio a Termoli.

Tutti ne parlano ma nessuno spiega le motivazioni alla base dell'ennesima umiliazione "regalata" ai molisani dalla Regione e dai vertici dell'Asrem.  

Questi i fatti: dallo scorso mese di luglio a oggi l'azienda sanitaria regionale ha indetto ben tre gare per assegnare ai privati la gestione del Centro Unico di Prenotazione ma le prime due sono state annullate e/o impugnate per vizi formali e sostanziali del bando emanato dall'Asrem mentre la terza gara è andata in porto.

Ha vinto un centro servizi di Bologna strettamente collegato alla società Engegnering già nota in Regione per altre vicende contrattuali.
In attesa del perfezionamento della gara assegnata l'Asrem ha attivato un nuovo sistema preso in comodato d'uso (non gratuito) da una ditta informatica che opera in Campania e precisamente al Cardarelli di Napoli
Il precedente sistema di prenotazione gestito dalla società in house Molise Dati consentiva di accedere alle prenotazioni anche ai medici di base, pediatri e farmacisti con beneficio per tutti.

Con il nuovo software, invece, ciò non è possibile e dunque bisogna fare lunghe file agli sportelli, per altro ridotti di numero e di personale, per tentare di prenotare una visita.

Fatto ciò, se si riesce con molta pazienza e tanta fortuna, il malcapitato  che necessita di assistenza dovrà aspettare mesi prima di veder  concretizzata la sua richiesta.

Nel frattempo Florenzano (nella foto in alto) e qualche pseudo politico nostrano in cerca di pubblicità promettono, un giorno sì e l'altro pure, soluzioni immediate e risolutive ma di esse non v'è traccia e le persone bisognose di assistenza continueranno a fare la fila per ore o giorni - in condizioni disumane - nel disperato tentativo di salvare la pelle.

ANCORA UNA VOLTA È STATO CALPESTATO IL DIRITTO ALLA SALUTE E LA DIGNITÀ DEI MOLISANI NEL SILENZIO TOMBALE DELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI CONSIGLIERI REGIONALI DI MAGGIORANZA.

Giovanni Minicozzi

 

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