L'Italia RIPUDIA la guerra

L'OPINIONE DELL'AVV. GUARNERA. «Un Governo serio dovrebbe potenziare al massimo il proprio ruolo di mediazione diplomatica per giungere alla pace. Ma chi dovrebbe farlo? Draghi, appiattito sulle posizioni di Biden? Oppure l'inconsistente Di Maio?»

L'Italia RIPUDIA la guerra

L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

art. 11 Costituzione italiana

 

Credo che il Governo italiano, con decisione ipocrita e bizantina, stia cercando di eludere il dettato dell'art.11 della Costituzione. Invia qualche migliaio di soldati per rinforzare un contingente militare europeo che dovrebbe aiutare l'esercito ucraino a difendersi. Esporta armi e munizioni per incrementare l'arsenale bellico dell'Ucraina.

Con un evidente ritorno economico per alcune industrie del nostro Paese.

Se non ricordo male la nostra Costituzione stabilisce che l'Italia RIPUDIA la guerra anche "COME MEZZO DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE INTERNAZIONALI".

Il verbo "ripudiare" è netto e forte.

Qualcuno mi spieghi se inviare soldati ed esportare armi sia rispettoso della previsione costituzionale. Un Governo serio dovrebbe potenziare al massimo il proprio ruolo di mediazione diplomatica per giungere alla pace.

Ma chi dovrebbe farlo? Draghi, appiattito sulle posizioni di Biden? Oppure l'inconsistente Di Maio?

"Ma mi facciano il piacere!", direbbe Totò.

 

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«La vicenda della dichiarazione di Di Maio, che si è fatto anche prendere in giro dal suo omologo russo, è stato un caso avvilente per il nostro Paese. Avvilente. Il ministro russo diceva la verità, Di Maio non sa cosa dire.»

 

Perché, secondo lei?

«Perché gli mancano quelli che si chiamano i fondamentali, cioè l’ABC.»

 

Di politica internazionale?

«No, gli manca l’ABC. Punto. Quindi come fa a gestire la politica estera? Di Maio è stato proprio fotografato dalla dichiarazione che ha fatto il ministro russo. La politica internazionale non è un modo per andare a farsi dei viaggi e provare piatti esotici e partecipare a pranzi e cene di gala.»   

 

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