Somma Vesuviana: il M5s sostiene il sindaco uscente. Ma è consapevole di aver candidato il nipote di soggetti condannati per camorra?

Mentre la linea nazionale proponeva un'alleanza PD-Movimento 5stelle a Somma Vesuviana, per volere del deputato pentastellato Di Sarno (omonimo del Sindaco) il Movimento non appoggerà la candidatura del dott. Bianco, il candidato alla carica di sindaco sostenuto dal PD e da altre liste civiche.

Somma Vesuviana: il M5s sostiene il sindaco uscente. Ma è consapevole di aver candidato il nipote di soggetti condannati per camorra?
Di Sarno Gianfranco insieme a Di Maio (fonte fb)

SOMMA VESUVIANA (Na). Le prossime amministrative per il rinnovo del consiglio comunale e della carica di sindaco si terrà il 12 giugno. Le liste sono state presentate e anche le alleanze sono ormai delineate.

Mentre la linea nazionale proponeva un'alleanza PD-Movimento 5stelle, a Somma Vesuviana, per volere del deputato pentastellato Di Sarno (omonimo del Sindaco) il Movimento non appoggerà la candidatura del dott. Bianco, il candidato alla carica di sindaco sostenuto dal PD e da altre liste civiche.

Dopo il caso del vocale che ha anticipato il cambio del simbolo da Fratelli di Somma in Somma Domani, un cambiamento voluto proprio dal deputato del M5s poiché quel simbolo Fratelli di Somma era troppo vicino a Fratelli d'Italia. Alla fine cambia il simbolo ma non la sostanza.

Scorrendo la lista del M5s, cui garante politico è proprio il deputato Di Sarno, troviamo tra i candidati un ragazzo, un certo Esposito Daniele, il primo della lista.

Ma chi è questo Esposito Daniele?

È nipote del defunto Giovanni Porricelli, un imprenditore edile che negli anni passati venne coinvolto in vicende di camorra per appalti: proprio le confessioni di un pentito incastrarono Porricelli che fu condannato.
Ma anche i figli di Porricelli, gli zii di Esposito hanno avuto guai con la giustizia.

Antonino Porricelli insieme alla moglie entrambi condannati (ph fonte la Provinciaonline)

Il primo, Antonino Porricelli fu arrestato congiuntamente alla moglie per una inchiesta di camorra legata al clan Fabbrocino che portò prima agli arresti e poi alla condanna per Porricelli Antonino e della consorte.

Il padre Giovanni, come si legge nella fitta documentazione redatta dalla Dia, legato da “comparaggio” al collaboratore di giustizia Fiore D’Avino, boss indiscusso negli anni ’80 e ’90 a Somma e non soltanto.

Anche l'altro fratello Luigi è stato tratto in arresto per una indagine sulle bande che realizzavano rapine ai portavalori. Bande che usavano metodi paramilitari.
Luigi e Antonino Porricelli oggi sono liberi, il primo perchè ha scontato la pena; il secondo è in attesa del processo.

Ma chi sono i Porricelli?

Giovanni, (padre) detto “sette pistole”, che nel 1996 finì in carcere come destinatario dell’indagine NU.MA. conclusasi con la condanna di Porricelli per associazione a delinquere di stampo camorristico e ritenuto organico al clan D’Avino-Orefice. Oltre agli affari di famiglia, lo stesso padre, si occupava di edilizia e aveva poi passato la società di famiglia dalla madre del candidato ad i figli.

Anche le frequentazioni erano “discutibili”. I fatti: nel 2009 la moglie di Antonino Porricelli finisce intercettata, in più occasioni, dai carabinieri di Castello di Cisterna nell’ambito della vasta indagine per catturare i fratelli Pasquale e Salvatore Andrea Russo, elementi di spicco della camorra nolana latitanti per oltre 15 anni, oggi detenuti.

Intercettazioni in cui conversa, in più occasioni, con Antonio Iovino, l'imprenditore coinvolto in diverse inchieste per camorra e che si vantava di essere il “figlioccio” di Mario Fabbrocino.

Non sappiamo se Daniele Esposito abbia preso le distanze dagli zii. Ma il deputato Di Sarno può non sapere chi sono i Porricelli e quale legame di parentela diretto lega Esposito Daniele con Porricelli Antonio e Luigi?

Abbiamo contattato il deputato Di Sarno (membro Commissione Giustizia del M5s, in alto nella foto), era in treno. Poche battute con l'onorevole che ha affermato: «sono in treno e non si sente bene». Abbiamo più volte riprovato a richiamare ma non siamo stati fortunati. Restiamo a disposizione del Di Sarno Gianfranco per raccogliere il suo punto di vista.

Non contenti abbiamo anche sentito il segretario del Di Sarno (M5s), Vincenzo Buonincontri (in alto la foto in cui è presente durante la presentazione delle liste), che ci ha spiegato di non sapere nulla sul legame di parentela tra l'Esposito Daniele e i Porricelli, condannati per camorra. Anche in questo caso abbiamo riscontrato problemi di linea ma, tenacemente, abbiamo ricontattato il segretario ed anche in questa circostanza non abbiamo avuto la fortuna di risentire la sua voce.   

Ma i vertici nazionali dei 5 stelle conoscono queste vicende? Il ministro Luigi Di Maio, che vediamo nella foto con il parlamentare Di Sarno, è a conoscenza di queste dinamiche? 

 

 

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