Il testimone di giustizia scrive al presidente della commissione Antimafia

LA LETTERA. «Invio questa lettera alle massime cariche dello Stato e agli esponenti politici, nonché agli organi di stampa perchè ciò che accade al testimone di giustizia Ciliberto è solo la condanna che una parte di Stato ha destinato a chi denuncia le mafie e la corruzione.»

Il testimone di giustizia scrive al presidente della commissione Antimafia
Nicola Morra (ph profilo fb istituzionale)

Al Presidente Commissione Antimafia 

Sen. Morra,

 

All'On. Aiello 

Presidente comitato tdg e cdg,

 

Al Presidente Commissione centrale ex art.10

Sen. Crimi,

Alla Ministra dell'Interno 

S.E Prefetto Luciana Lamorgese,

Al Ministro della Difesa 

On, Guerini

 

 

Ill.mo Presidente Morra,

in questa nazione dove un testimone di giustizia vede ledere ogni proprio diritto, dove siamo numeri di pratiche che restano tra Via dell'Arte e Piazza del Viminale, dove nonostante io le chieda aiuto e le scrivo nessuna risposta giunge.

Ill.mo Presidente Sen. Morra cortesemente segni pure quest'altra, circa un mese fa mi veniva notificato dai carabinieri (tutela in località protetta) una notifica che mi vede citato testimone nel processo contro esponenti della criminalità Pugliese, già detenuti per associazione mafiosa e omicidi. A tal proposito, Presidente Sen. Morra nel seguirLa sulle pagine dei social, proprio ieri, Lei pubblicava un post sugli arresti della mafia foggiana.

Ma adesso entro nello specifico: nonostante la notifica, da un mese, il giorno (omissis) c.m. dovrò essere in Tribunale a Bari a testimoniare. E in che modo ci arriveremo a Bari, in aereo? No. In treno? No... Troppo facile e sicuro. Ci andremo in auto, logicamente non blindata. Perchè non è a disposizione e percorreremo circa mille chilometri, solo andata. E mille al ritorno.

Mica qualcuno al SCP (servizio centrale di protezione, ndr), al Ministero dell'Interno si è preoccupato che il testimone di giustizia Ciliberto Gennaro è invalido civile con patologia cronica diabetico insulino con un impiantato con microinfusore insulinico?

Mica qualcuno si è preoccupato che lo scrivente è cardiopatico e in scompenso diabetico e che se nè fregano se c'è l'emergenza Covid-19?

E l'auto non è sanificata. E per almeno undici 11 ore saremo in tre all'interno dello stesso abitacolo. Tanto che importa del testimone di giustizia e dei carabinieri di scorta. Se poi a viaggiare mica siamo con un'Audi o una Mercedes o un auto in dotazione a qualche sottosegretario che la usa per gli spostamenti a Roma.

Veda Presidente Sen. Morra potrei non andare ad adempiere ad un mio dovere, ma da dieci anni - e ripeto dieci anni - non sono mai mancato nelle aule di tribunale (a volte, anche, a mie spese).

Adesso Le chiedo: dov'è la sicurezza nell'affrontare oltre undici ore di viaggio? 

Più passa il tempo e più mi vengono in mente le parole di un ufficiale della Dia. Era il febbraio del 2011. Nel 2010 in pochi credettero alle mie denunce sulla corruzione in appalti Aspi e le anomalie costruttive delle opere. Oggi, a distanza di dieci anni, tutti sono pronti a dire "vogliamo la verità la giustizia".

Invio questa lettera alle massime cariche dello Stato e agli esponenti politici, nonché agli organi di stampa perchè ciò che accade al testimone di giustizia Ciliberto è solo la condanna che una parte di Stato ha destinato a chi denuncia le mafie e la corruzione.

In attesa di una sua eventuale risposta, che non arriverà, Le porgo distinti saluti.

 

Gennaro Ciliberto 

Testimone di Giustizia

 

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