Abusi del clero su minori, donne e persone in condizione di vulnerabilità

Convegno di Italy Church Too il 3 novembre a Milano.

Abusi del clero su minori, donne e persone in condizione di vulnerabilità

Tutta colpa di Alfredo e delle sue chiacchiere e fu costretto a disertare dal machismo e dal suo perpetrare, colpa di Alfredo e l’occasione del maschio di esser maschio fu di un altro.

Era il 3 giugno 1980 quando tutta Italia cominciò a cantare le colpe di Alfredo. Il giorno dopo la “Festa della Repubblica”, quella Repubblica colpita al cuore ancora una volta nelle settimane successive. Passarono poche settimane e fu abbattuto il Dc9 dell’Itavia, la strage di Ustica. Qualche settimana ancora e il cuore della Repubblica democratica fu colpito alla stazione di Bologna.

Lo Stato delle stragi, delle trame, dei depistaggi, degli abusi di potere. Un simbolo del Potere in quegli anni era lo IOR, Marcinkus capo. Ricorre il suo nome, ricorre lo IOR, ricorrono i simboli delle giustizie negate, degli intrighi e degli abusi del Potere tante volte in quegli anni. Inghiottirono Emanuela Orlandi e al fondo del vaso di Pandora le oscure mura non hanno mai permesso di arrivare.

Passano gli anni e nel 1998 è ancora colpa di Alfredo, di tanti Alfredo. Il potere clericale, ancora una volta, aveva sancito la condanna di una colpa. Scrittore e poeta profondo, sensibile, dalla vita difficile, Alfredo Ormando era colpevole per lor signori. Da condannare senza appello, senza se e senza, senza nessuna possibilità di quelle indulgenze che due anni dopo volarono come non si fosse un domani. Cercava l’amore secondo chi domina dietro le mura più alte e oscure della storia nelle “braccia sbagliate”.

E pagò la “colpa di non avere colpa”, di voler esser felice, parafrasando ancora l’immenso ed indimenticabile Claudio Lolli. I tanti Alfredo Ormando erano, e sono, da condannare, giudicare, allontanare, disprezzare. Negli anni successivi (ma se ne cominciò a parlare anche prima) cominciò ad emergere sempre più una colpa che era colpa, un crimine che era criminale. Qualcosa che dovrebbe essere non solo giudicato e condannato, disprezzato e perseguitato, che dovrebbe scuotere ogni coscienza che sia coscienza.

Una valanga che travolse i condannanti tutti gli Alfredo Ormando e i loro cuori, la loro sensibilità e umanità, in larga parte del globo. Ma, esattamente come per le stragi di Ustica e Bologna, come per Emanuela Orlandi e ogni abuso del Potere, anche su questo minimizzazioni, negazionismi, omertà, connivenze, trame e intrighi hanno sono stati e sono in piena attività. Arrivando a condannare le vittime e non i carnefici. Se la son cercata, son loro sbagliati, da Ambrosoli a Livatino, dalle donne vittime degli abusi patriarcali alle morti del terremoto del 6 aprile 2009 a L’Aquila il filo rosso è sempre lo stesso.

Albert Einstein disse che una cosa è impossibile finché non arriva qualcuno che non lo sa e la realizza. La stessa cosa, già in quegli anni, cominciò ad avvenire per quegli abusi di potere. Abusi che non si possono nominare, decenni dopo, nella serva Italia di dolore ostello. Quel dolore che viene negato, con cui giocano letteralmente.

È il dolore, la sofferenza, le atrocità subite da minori, donne e persone in condizione di vulnerabilità. Sono le vittime degli abusi sessuali dei preti pedofili, del potere clericale. Nel 2010 Francesco Zanardi ha fondato Rete L’Abuso e da allora il flusso delle denunce, delle battaglie, dell’impegno civile e umano è diventato un fiume in piena ininterrotto. Un fiume che continua a cercare di rompere ogni argine, ogni barriera del Potere e dei suoi lacché, delle papere mute delle coscienze incoscienti. È il cuore dell’incontro tra impegni, tra voci non allineate e coraggiose, che ha portato alla nascita del Coordinamento Italy Church Too.

Abbiamo raccontato nei mesi scorsi la nascita del Coordinamento e le sue prime attività nelle videointerviste alla giornalista indipendente Federica Tourn. Che agli abusi del potere clericale, agli abusi sessuali nella Chiesa e ai silenzi, depistaggi, alle dinamiche di potere, sta dedicando una coraggiosa inchiesta che da tanto tempo sta pubblicando sul quotidiano Domani.

Il 3 novembre a Milano Italy Church Too ha organizzato una “giornata di studio e denuncia” con l’obiettivo di “rompere il silenzio sulla realtà degli abusi clericali”, per confrontarsi e riflettere su “ciò che c’è e soprattutto di quello che manca, e di cosa possiamo fare per cambiare la situazione insieme a giuristi, psicologi, giornalisti, appartenenti a movimenti ecclesiali e, soprattutto, ai sopravvissuti”. Per chi non potrà essere presente fisicamente ci sarà la possibilità di seguire online. Condivideremo sulla nostra pagina facebook il video in diretta che sarà disponibile sulla pagina di Rete L’Abuso https://www.facebook.com/retelabuso .

Locandina e comunicato integrale dell’evento.

https://italychurchtoo.it/2022/10/925/

https://retelabuso.org/2022/10/05/abusi-del-clero-su-minori-donne-e-persone-in-condizione-di-vulnerabilita-milano-3-novembre-2022/

 In Italia, gli abusi sessuali su minori e persone vulnerabili sono ancora un tabù. Il nostro paese, infatti, mentre si fa vanto di aver sottoscritto convenzioni e trattati in materia di diritti umani, non è nelle condizioni di metterli in atto nella realtà.

Non parliamo solo degli abusi sessuali della Chiesa cattolica, che pure approfitta del vuoto legislativo italiano per proteggere i pedofili ed evitare di rispondere dei reati commessi, ma di uno Stato che non fornisce neppure delle statistiche ufficiali sui casi di abuso; un paese che nei fatti, malgrado le leggi, non offre alle vittime canali percorribili per la denuncia delle violenze, vuoti che di fatto favoriscono chi abusa.

Cosa dovrebbe cambiare e perché? Italy Church Too con questa giornata di studio e denuncia vuole rompere il silenzio sulla realtà degli abusi clericali. Parleremo di ciò che c’è e soprattutto di quello che manca, e di cosa possiamo fare per cambiare la situazione insieme a giuristi, psicologi, giornalisti, appartenenti a movimenti ecclesiai e, soprattutto, ai sopravvissuti.

Programma:

Aspetti giuridici-applicativi nel caso italiano
– h 14: presentazione delle associazioni aderenti a ICT
Introduce Ludovica Eugenio, giornalista, responsabile
Adista
– h 15: i racconti di alcuni sopravvissuti. Quali ostacoli per la denuncia?
Modera Francesco Zanardi

– h 16: le nostre proposte per un adeguamento normativo in Italia con riferimento al contesto internazionale
Relatore, avv. Mario Caligiuri

– h17: l’approfondimento degli aspetti giuridici e psicologici
Relatori:
dott. Pietro Forno, già procuratore aggiunto – Procura della Repubblica di Milano; dott. Dante Ghezzi, psicologo, psicoterapeuta, supervisore Emdr e membro dell’équipe Tiama; avv. Mario Caligiuri, responsabile dell’osservatorio permanente per la tutela delle vittime della Rete L’ABUSO
Modera Federica Tourn, che per Domani conduce l’inchiesta sostenuta dai lettori sugli abusi nella Chiesa.

 

I NOSTRI PRECEDENTI ARTICOLI

«Un sistema basato su un esercizio violento del potere»

Intervista a Federica Tourn sugli abusi sessuali nella Chiesa, autrice di inchieste indipendenti e tra le promotrici del coordinamento ItalyChurchToo.

https://www.wordnews.it/un-sistema-basato-su-un-esercizio-violento-del-potere

 

Sotto la tonaca delle promesse cosa nasconde la solita zuppa?

PRIMA PARTE. Abusi sessuali clericali, le inchieste di Federica Tourn e Federico Tulli, le denunce e i documenti di Rete L’Abuso e ItalyChurchToo svelano la realtà dietro le promesse e le commissioni d’inchiesta indipendenti ma non troppo.

https://www.wordnews.it/sotto-la-tonaca-delle-promesse-cosa-nasconde-la-solita-zuppa

 

La “via italiana” è inadeguata e forse anche dannosa

SECONDA PARTE. Abusi sessuali clericali, ItalyChurchToo svela la realtà dietro le promesse e le commissioni d’inchiesta indipendenti ma non troppo.

https://www.wordnews.it/la-via-italiana-e-inadeguata-e-forse-anche-dannosa

 

Scelte inadeguate e contraddittorie che porteranno ad un report a cui mancherà proprio la serietà

TERZA PARTE. Abusi sessuali clericali, la risposta di ItalyChurchToo alle promesse di Zuppi che svela la realtà dietro le promesse e le commissioni d’inchiesta indipendenti ma non troppo.

https://www.wordnews.it/scelte-inadeguate-e-contraddittorie-che-porteranno-ad-un-report-a-cui-manchera-proprio-la-serieta

 

Denunciare la pedofilia per il gigante del web è minaccia, molestia e bullismo

La vergognosa e assurda accusa è stata lanciata dal più grande motore di ricerca web mondiale contro Rete L’Abuso oscurando la mappa degli abusi sessuali clericali in Italia.

https://www.wordnews.it/denunciare-la-pedofilia-per-il-gigante-del-web-e-minaccia-molestia-e-bullismo