Azione Civile e Antonio Ingroia: «Sta andando tutto bene solo per speculatori, avvoltoi e potentati»

Emergenza sanitaria, guerra in Ucraina alle porte, speculazione su gas, scuola e lavoro ne sono quotidiana dimostrazione.

Azione Civile, anche in questi due anni di emergenza sanitaria, ha sempre portato avanti denunce, spesso in totale isolamento, sulle radici delle ingiustizie e delle disuguaglianze di questo Paese

Torniamo oggi su quanto già denunciato: la macelleria della sanità pubblica al servizio delle lobby, l’abbandono dei lavoratori e dei più deboli,  la riduzione degli spazi democratici ed il tradimento del dettato Costituzionale.

Quanto sta accadendo nelle ultime settimane conferma la necessità di denunciare e di prendere posizioni chiare, nette e decise.

Si sta discutendo della fine dello stato d’emergenza, quali restrizioni e che strumenti resteranno in vigore? È  una scelta politica sulla testa delle persone e dei lavoratori.

Azione Civile chiede che si esca dalla gestione fallimentare che ha portato  al collasso una Sanità  Pubblica portata al dissesto da incapacità, interessi di parte e saccheggi delle lobby.

Le medesime lobby, i potentati  delle armi e della guerra, influenzate dalle politiche NATO sottomesse agli interessi USA stanno minando la pace in Europa.

Provocazioni e propaganda stanno fomentando una nuova terribile guerra nel cuore dell’Europa, in quell’Ucraina già colpita da un golpe (nazista e favorito dalla NATO) nel 2014.

Azione Civile ribadisce la sua posizione sulla necessità dell’uscita dell’Italia e della fine dell’esistenza della NATO, strumento di pericoli per l’intera umanità, di scontri geopolitici imperialisti. No a questa guerra, no ad ogni attacco bellico, basta Nato, basta sudditanza agli Stati Uniti e ad ogni potentato transnazionale.

La guerra imminente in Ucraina s’intreccia con le speculazioni sul gas e l’aumento dei prezzi che sta assestando un nuovo duro colpo all’economia e mettono a nudo la mancanza di una politica energetica nazionale con un vero impegno verso le energie rinnovabili pur sbandierata da molti e da quest'ultimo Governo.

Dopo l’ennesima passerella a Glasgow, dopo la nascita del ministero della finzione e dell’inganno ecologico, dopo tanti tamburi battenti la verità è sotto gli occhi di tutti e l’Italia continua a dipendere da interessi di potenze straniere, multinazionali e corruzione.

Nessuna politica per l'ambiente e si continuano a sostenere tap, tav, fonti fossili, persino il ritorno del nucleare a dimostrazione dello smarrimento in cui la cecità politica  ci ha condotto.

Il governo dei pochi e certamente non i migliori, in totale continuità con tutti i suoi predecessori, mentre continua a favorire lobby e multinazionali, poteri e potenti, appare incapace a difendere ogni diritto dei lavoratori e anzi complice di chi li sta distruggendo in nome del profitto e del neoliberismo.

Fino al paradosso dell'alternanza scuola/lavoro,  voluta dal Governo Renzi e proseguita con tutti i governi successi,  simbolo di sfruttamento a discapito della cultura e dell’istruzione, che uccide nel più  terribile dei modo per un lavoro non pagato.

 Come uccidono ogni anno il lavoro precario, lo sfruttamento, la mancanza di diritti e di sicurezza che in nome di un profitto sempre più  consistente mietono vittime che bisogna smettere di definire morti bianche e chiamarle col loro nome, omicidi neri come la vergogna di questo Governo.

Azione Civile – Popolo per la Costituzione e il suo presidente e fondatore Antonio Ingroia

 

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«I morti sono sulla coscienza di chi ha distrutto la sanità pubblica»

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