«Si è navigato e si continua a navigare a vista»

Un anno e mezzo di emergenza sanitaria, VIDEOINTERVISTA ad Antonio Ingroia, fondatore e presidente di Azione Civile – Popolo per la Costituzione, su stato della democrazia, green pass, vaccini e stato di emergenza.

L’Italia e il mondo sono ormai da oltre un anno e mezzo in piena emergenza sanitaria, il prossimo 31 gennaio saranno due anni dalla proclamazione dello stato di emergenza da parte del governo Conte 2. E si paventa la possibilità di estenderlo.

La legislazione italiana in realtà prevede che uno stato di emergenza può essere proclamato al massimo per un anno con proroga di un altro anno. Ma si paventa che, con il ricorso ad una iniziativa legislativa che coinvolga il Parlamento, si potrebbe superare questi termini.

Il green pass, la gestione della campagna vaccinale, il mancato rafforzamento della sanità pubblica – distrutta da decenni di privatizzazioni neoliberiste – lo stato della democrazia in Italia davanti a forzature, quasi unanimità parlamentare attorno al «governo dei pochi» di Draghi, gli interessi di lobby economiche decisive.

 

Su tutto questo, e non solo, abbiamo intervistato Antonio Ingroia, ex pm e oggi avvocato antimafia, fondatore e presidente di Azione Civile – Popolo per la Costituzione.

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La macelleria della sanità pubblica è un’ingiustizia che non si dimentica

«I morti sono sulla coscienza di chi ha distrutto la sanità pubblica» denunciò il 31 marzo dell’anno scorso sulle nostre pagine Antonio Ingroia, ex pm e oggi avvocato antimafia e presidente di Azione Civile. Un’intervista che oggi ha superato le 100.000 letture, migliaia e migliaia sono nelle ultime settimane. A dimostrazione dell’attualità e della sete di verità e giustizia su quest’ultimo anno e mezzo.

 

«I morti sono sulla coscienza di chi ha distrutto la sanità pubblica»

INTERVISTA. Parla Antonio Ingroia, già magistrato in alcune delle inchieste e processi più importanti della storia repubblicana: «Negli anni ho maturato considerazioni sempre più negative su questa Unione Europea, l’Europa di fatto è stata soprattutto tiranna ed espressione delle lobby finanziarie e di alcuni Paesi. Nulla a che vedere con l’Europa dei popoli e dei diritti sognata da Altiero Spinelli».