MOLISE: a chi fa paura il Registro dei Tumori?

PUBBLICHIAMO L'INTERVENTO DELLE MAMME PER LA SALUTE E L'AMBIENTE DI VENAFRO. «Nonostante gli allarmanti dati recentemente emersi, nessuna azione concreta è stata intrapresa. Abbiamo assistito, invece, a un rincorrersi di parole vuote e di tatticismi imbarazzanti. Dopo la conferenza stampa del Procuratore Fucci, abbiamo scritto a tutti gli Enti del territorio, senza riceverne risposte. Anche questa è una vergogna. Com’è vergognoso il fatto che a vigilare sull’accreditamento da parte della Regione del Registro Tumori debbano essere dei cittadini semplici come noi...»

MOLISE: a chi fa paura il Registro dei Tumori?

Registro tumori Regione Molise: per i nostri politici sembra che «non s’ha da fare».

Alla data del 28 aprile 2023, «al momento non risulta avviata in AIRTum alcuna procedura di accreditamento dati da parte del Registro Tumori della regione Molise.»

Questa la risposta pervenutaci dall’AIRTum a seguito di una nostra esplicita richiesta di informazioni sull’accreditamento del Registro Tumori in Molise.

La nostra domanda, a questo punto, è la seguente: la Regione Molise ha avviato o meno formale richiesta per l’accreditamento dei dati?

Secondo quanto apprendiamo dall’AIRTum sembrerebbe di capire che tale richiesta non è mai avvenuta.

Perché tanta lentezza nel perseguire l’ottenimento di dati di primissima importanza? L’iter del Registro Tumori in Molise ha una storia ormai pluridecennale di mancate risposte.

Dopo quasi venti anni dall’istituzione del Registro Tumori Regione Molise con deliberazione della giunta regionale n. 1782 del 30/12/2004; dopo quasi 10 anni dall’attivazione del Registro Tumori Regione Molise con provvedimento del direttore generale n. 404 del 14/04/2014; dopo quasi tre anni da quando a mezzo stampa gli organi della Regione preposti sostenevano di aver avviato un accreditamento che tuttora non risulta avviato constatiamo, con sconcerto prendiamo atto che:

TUTTO È ANCORA FERMO, MENTRE LA GENTE CONTINUA AD AMMALARSI E MORIRE.

Quanto emerge dalla risposta dell’AIRTum sembra descrivere un gioco perverso ai danni dei cittadini molisani, cui viene negata la possibilità di avere uno strumento indispensabile alla programmazione sanitaria, alla stima dell’efficacia delle misure di prevenzione, alla valutazione sull’accesso, la qualità e l’appropriatezza delle cure, oltreché al monitoraggio e alla sorveglianza.

I dati di cui si discute sono relativi agli anni dal 2010 al 2013. Nel 2023, insomma, mancano ancora risposte relative al decennio precedente. È un gioco al massacro questo.

Noi non ci stiamo. E vorremmo che non ci stesse nessuno. A partire, soprattutto, dalle forze politiche e dagli uomini politici, il cui silenzio generale è assordante. Tanto più assordante, poi, in un territorio martoriato qual è il nostro, come hanno tristemente messo in evidenza, nel luglio 2022, i dati dello studio epidemiologico EPIVENAFRO + 7 e, nel novembre 2022, i risultati delle indagini portate avanti dalla Procura della Repubblica di Isernia sull’inquinamento della Piana di Venafro.

Nonostante gli allarmanti dati recentemente emersi, nessuna azione concreta è stata intrapresa. Abbiamo assistito, invece, a un rincorrersi di parole vuote e di tatticismi imbarazzanti. Dopo la conferenza stampa del Procuratore Fucci, abbiamo scritto a tutti gli Enti del territorio, senza riceverne risposte. Anche questa è una vergogna. Com’è vergognoso il fatto che a vigilare sull’accreditamento da parte della Regione del Registro Tumori debbano essere dei cittadini semplici come noi, e non già i nostri politici e amministratori locali, i quali dovrebbero avere come obiettivo esclusivo la tutela del proprio territorio e di quanti lo abitano.

CHIEDIAMO, PRETENDIAMO AZIONI, NON PAROLE, MISURE CONCRETE E NON PROMESSE ALEATORIE!

 

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