PAN Riserva Punta Aderci: confermate variazioni d’uso e centralità turismo balneare

VASTO/ Pubblicato il verbale del consiglio comunale con la risposta dell’assessore all’ambiente Cianci all’interrogazione della consigliera Dina Carinci. Previste norme legate alla fruizione, aree di servizio al turismo balneare e possibilità di variazioni d’uso per attività commerciali ricettive.

PAN Riserva Punta Aderci: confermate variazioni d’uso e centralità turismo balneare
Paola Cianci, diretta facebook consiglio comunale

È stato pubblicato sull’albo pretorio online del Comune di Vasto il verbale del consiglio comunale, venti giorni dopo l’assemblea civica,  in cui l’assessore all’ambiente Paola Cianci ha risposto all’interrogazione della consigliera comunale Dina Carinci (Movimento 5 Stelle) sulla stesura del nuovo Piano di Assetto Naturalistico (PAN) della Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci. Si chiariscono così ancor di più i contorni della vicenda e l’intervento di Cianci, dopo rumori di sottofondo – che in diretta Dina Carinci ha definito «sgradevoli»  – che non avevano permesso un perfetto ascolto durante il consiglio comunale stesso.

Apprendiamo così dalle parole di Cianci che il settore Urbanistica del Comune di Vasto «ha avviato la procedura di conferimento dell’incarico per la progettazione» del nuovo PAN nel 2017, ormai quattro anni fa, conferito al consorzio De Rerum Natura e che la redazione è coordinata dal presidente di Cogecstre (la cooperativa che gestisce la Riserva) Fernando Di Fabrizio. L’elaborazione è portata avanti da un gruppo di «esperti» (citiamo testualmente il comunicato stampa di Cianci e del sindaco Menna delle scorse settimane) con il supporto di «Alessia Felizzi, coordinatrice della riserva di Punta Aderci».

Il 2017 è stato anche l’anno del varo del «Tavolo per l’Ambiente» da cui sono usciti recentemente ben 8 associazioni che hanno sollevato fortissime criticità di un tavolo divenuto «per l’assessore all’ambiente». Una di queste criticità è la mancata condivisione e partecipazione su temi di interesse strategico tra cui proprio la stesura del nuovo Piano di Assetto Naturalistico della Riserva di Punta Aderci. Oltre queste 8 associazioni, come abbiamo già avuto modo di sottolineare, al tavolo hanno partecipato altre associazioni tra cui Legambiente e Wwf, di cui è storica esponente la «coordinatrice della Riserva di Punta Aderci».

Alcune frasi della risposta di Cianci appaiono passaggi chiave, tanto è vero che con esse esordiscono vari paragrafi. Nel nuovo PAN saranno inserite (citiamo testualmente il verbo usato da Cianci) «norme di tutela legate alla fruizione turistica», «aree di servizio al turismo balneare» tra cui parcheggi e «la possibilità di variazioni d’uso per attività commerciali ricettive legate alla riserva». Trova conferma quanto riportato nei precedenti articoli, al centro anche delle critiche espressa da Forum Civico Ecologista, Coordinamento Tutela Vie Verdi d’Abruzzo e altri sulla centralità data al turismo «balneare» (quindi la gran parte della visione è legata alla sola spiaggia di Punta Penna?) e modifiche urbanistiche.

Dopo la presa di posizione di Forum e Coordinamento Menna e Cianci hanno risposto con un duro comunicato in cui hanno attaccato frontalmente quanto espresso dai due sodalizi ambientalisti. Dopo l’invio del comunicato stampa in cui hanno condiviso la posizione di Forum Civico Ecologista e Coordinamento Vie Verdi d’Abruzzo, sottolineando che da parte dell’Amministrazione Comunale l’unica vera smentita sarebbe la condivisione pubblica e partecipata della documentazione, l’Associazione Antimafie Rita Atria e PeaceLink Abruzzo hanno ricevuto un’e-mail da parte di una delle esperte coinvolte nella stesura, secondo cui – tra le varie considerazioni - la posizione di tutti i sodalizi ambientalisti che si sono espressi «inutili e strumentali polemiche».

Durante tutto il 2020 varie volte abbiamo contattato diversi esponenti dell’amministrazione comunale per chiedere interviste e dichiarazioni su svariati temi, tra cui la stessa redazione del nuovo PAN della Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci. Tutte comunicazioni cadute nel vuoto, l’unica risposta giunta da Palazzo di Città è avvenuta su un accesso civico e solo dopo l’intervento del Difensore Civico Regionale. Dopo il gravissimo incendio di fine agosto la coordinatrice della Riserva ci negò la possibilità di un’intervista. Dopo l’e-mail ricevuta da Associazione Antimafie Rita Atria e PeaceLink Abruzzo abbiamo contattato l’autrice comunicando la nostra totale disponibilità per interviste, pubblicazioni dichiarazioni e qualsiasi informazione da parte loro. Una settimana dopo nessuna risposta.

 

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