Gli orchi non si fermano mai

I dati del Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online documentano un altissimo aumento dei crimini nell’anno della pandemia. Allarme di Fortunato Di Noto per queste prime settimane del nuovo anno, Meter lancia «azione educativa a tutela dei minori».

Gli orchi non si fermano mai
Locandina del ciclo di webinar di Meter

La pandemia e le restrizioni alla mobilità, il rimanere confinati all’interno delle mura domestiche ha reso milioni di persone più indifese e fragili. Indifese di fronte a pericoli gravissimi, dalle dimensioni drammatiche e troppo spesso sottovalutati e sottaciuti. Tra i primi le bambine e i bambini, i più fragili tra i fragili della società. Durante il lockdown e in tutti questi mesi il web è apparso l’unica occasione di contatto e di socialità, per quanto «virtuale». Sulle piattaforme informatiche si è spostata la didattica, si sono spostate moltissime attività lavorative, si è cercato di rimanere in contatto con amici, parenti e anche familiari lontani.

Nessuna rosa esiste senza spine e le sconfinate praterie del web non sfugge a questa realtà. Tra le tante piattaforme di messaggistica, nelle pieghe dei social, delle community e di tanti portali web si insinuano tantissime minacce per l’infanzia, bambine e bambini troppo spesso lasciati soli e quasi abbandonati davanti uno schermo.

La cronaca delle ultime settimane del 2020 è stata segnata anche dall’operazione «Luna Park», partita da indagini della Polizia Postale di Milano fino a coinvolgere 18 regioni e 53 province. Al termine dell’operazione sono stati identificati 159 gruppi pedofili su Telegram e Whatsapp e 432 persone, anche fuori dall’Italia. È stata solo l’ultima di numerose operazioni contro la pedopornografia condotte l’anno scorso dalle forze dell’ordine.  

Durante il 2020, ha reso noto la Polizia di Stato nel report delle attività svolte, il Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online (Cncpo) «ha registrato un incremento di circa il 110 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di reati relativi allo sfruttamento sessuale dei minori e dell’adescamento di minori, per i quali sono stati eseguiti 69 arresti e denunciate 1.192 persone».

Il monitoraggio e la denuncia della pedopornografia online è al centro dell’impegno di Meter, l’associazione fondata da don Fortunato Di Noto. Ogni anno l’associazione raccoglie tutte le attività in un report, in occasione della pubblicazione dell’ultimo rapporto l’anno scorso don Fortunato denunciò «una crescita allarmante delle chat degli orrori» in «piena pandemia». Il report 2020 è in preparazione, una «inarrestabile tragedia» è «sotto gli occhi di tutti, di tanti» è tornato a denunciare instancabile don Fortunato il mese scorso.

«Il 2021 non inizia tanto bene – il suo grido d’allarme - non si sono mai fermati, neanche la notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio. Già ad oggi (4 gennaio) n. 30 segnalazioni con circa 10.000 video pedoporno, recenti e passati. Comunque già tutti, migliaia di bambini e bambine abusate. Senza ritegno, senza vergogna». Secondo dati delle Nazioni Unite ha ricordato tante volte il fondatore di Meter nel mondo ci sono più di 2 miliardi e 600 milioni di minori, un miliardo e 300 mila sono oggetto di abusi di vario tipo soprattutto sessuali. In Europa sono più di 18 milioni di minori abusati sessualmente.

Il 5 febbraio Meter lancia una «azione educativa a tutela dei minori», il primo ciclo di webinar dell’associazione per sensibilizzare, far conoscere, smuovere le coscienze e le persone a difesa dell’infanzia violata. Un’iniziativa che ha registrato un’altissima partecipazione, già diversi giorni prima del primo appuntamento le registrazioni erano già concluse in quanto era stato raggiunto il numero massimo possibile di partecipanti. Realizzato in collaborazione con l’Ufficio Fragilità – Servizio Tutela Minori e adulti vulnerabili della Diocesi di Noto il corso «si inserisce nell’azione educativa, formativa e preventiva per comprendere, con competenza, professionalità e umanità, come affrontare il grave fenomeno degli abusi sui minori e gli adulti vulnerabili», è «suddiviso in tre moduli, offre un percorso propedeutico e di approfondimento delle delicate tematiche dell’abuso alla luce delle ultime ricerche scientifiche nel campo psicologico, sociologico, giuridico, informatico» ed «affronta la tematica della tutela dell’infanzia nella Chiesa e nella Società, non dimenticando l’esperienza pastorale di prossimità e di cura». 

Obiettivo principale di quest’iniziativa sarà «la costruzione di una rete di protezione e di impegno sociale e pastorale per tutelare i “prediletti del Signore” nella Chiesa e nella Società», i relatori saranno don Fortunato Di Noto, la psicologa e psicoterapeuta di Meter dott.ssa Adriana Passarello e la legale dell’associazione e componente dell’équipe dell’Ufficio Fragilità della Diocesi di Noto avv. Maria Suma.

Questi gli appuntamenti:

5 febbraio: «Gli abusi sull’infanzia nella chiesa e nella società»

10 febbraio: «Analisi psicologica sull’infanzia violata»

15 febbraio: «Abusi sui minori. La tutela penale della sfera sessuale della persona»

 

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