Una mattanza continua

MORTI SUL LAVORO. L’esplosione in una ditta di materiali esplodenti che ha tolto la vita ad un lavoratore riporta l’attenzione su numeri drammatici. Durissima presa di posizione dell’USB. In Abruzzo l’ultimo precedente nel dicembre 2020 a Casalbordino su cui, concluse tre mesi fa il Procuratore Capo di Vasto ha firmato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari.

Una mattanza continua

Un morto e un ferito è il bilancio del gravissimo incidente sul lavoro avvenuto a Teramo, nell’area esterna di una ditta di materiali esplodenti. Nel pomeriggio del 16 febbraio un’esplosione in località Caprafico a Teramo ha colpito due operai di una ditta di materiali esplodenti. I due lavoratori si trovavano ad alcune centinaia di metri dallo stabilimento principale in un terreno adibito ad “area di prova”. 

“I due stavano provando due ordigni: il primo non ha dato problemi esplodendo regolarmente, il secondo invece” ha causato il tragico incidente, la prima ricostruzione pubblicata dall’ANSA. Uno dei due operai, il 62enne Dino Trignani di Castilenti, è stato colpito mortalmente dall’esplosione.

L’Unione Sindacale di Base ha preso una durissima posizione che ha denunciato la “mattanza” che continua sul lavoro. Sono 8, “compresi quelli deceduti in itinere”, i lavoratori che sono morti dall’inizio di quest’anno sottolinea il sindacato. “Nel 2022 sono stati in 48 a morire (compresi quelli in itinere), oltre 13.000 gli infortuni denunciati, a cui vanno aggiunti quelli non denunciati”  ricorda l’USB.

È ora di smetterla con le parole di circostanza, è necessario agire: bisogna introdurre il reato di omicidio sul lavoro, potenziare gli enti di controllo assumendo figure professionali specifiche, prevedere una rotazione periodica dei responsabili degli Enti di controllo, potenziare la figura dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e prevedere l’obbligatorietà dell’elezione degli stessi, aumentare sensibilmente il numero dei controlli preventivi, introdurre controlli certificati sui macchinari utilizzati dalle aziende con revisione periodica obbligatoria come per le auto – l’attacco dell’Unione Sindacale di Base - Bisogna cambiare passo perché la sola formazione ai lavoratori sulla sicurezza, mantra delle altre organizzazioni sindacali, non è assolutamente sufficiente a risolvere il problema, anche per la precarietà dilagante che non permette loro di far valere le proprie ragioni senza temere ritorsioni” ed “è necessaria una vera campagna di prevenzione perché i controlli ex post servono solo a dimostrare che vi sono molte irregolarità che portano a veri e propri omicidi sul lavoro”.   

L’ultimo grave precedente in uno stabilimento che lavora con materiali esplodenti, una lunga scia di morti in Abruzzo nei decenni, è quello di Casalbordino del 21 dicembre 2020 nello stabilimento della Esplodenti Sabino.

A novembre 2022 il Procuratore Capo di Vasto ha firmato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari e, secondo alcune fonti della stampa locale, entro Natale sarebbero dovute arrivare le controdeduzioni della difesa dei dirigenti indagati e l’udienza preliminare di fronte al GIP. Due mesi dopo, invece, si è ancora in attesa di qualsivoglia notizia.

Le accuse ipotizzate dalla Procura di Vasto sono di omicidio colposo plurimo aggravato, perché «commesso con la violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro», e disastro colposo ha riportato (citiamo testualmente) su Il Centro a fine novembre scorso Gianluca Lettieri.

Gli indagati sono accusati, citiamo sempre da Il Centro, di aver «omesso intervenuti manutentivi per la protezione dei lavoratori», nonostante ne fosse emersa la necessità «da più fatti e documenti e dal verificarsi di incidenti».

Secondo report acquisiti dai carabinieri tra il 2012 e il 2017 (tre anni prima dell’esplosione che ha ucciso i tre operai) sarebbero avvenuti cinque episodi classificati come «quasi incidenti» ovvero che non hanno prodotto danni ma potevano potenzialmente.

«Dovrà essere valutata una soluzione impiantistica migliorativa che elimini l’alimentazione manuale del forno da parte dell’operatore e in generale la presenza dello stesso in prossimità dell’area di carico del forno» riporterebbe il report in relazione all’ultimo «quasi incidente».

Di questi episodi, secondo quanto riporta Lettieri, non vi sarebbe traccia « nei verbali delle commissioni ispettive e nel Documento di valutazione dei rischi, ovvero il prospetto che racchiude le misure di prevenzione per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro».

I precedenti, le evoluzioni della vicenda, gli esposti presentati dal Forum H20 e da Rifondazione Comunista e l’assenza di pubblicazioni sul web dei Piani di Emergenza Esterna in tutta la Regione (sul sito web della Prefettura di Chieti la pagina dedicata è ancora ferma, come abbiamo ripetutamente riportato in nostri precedenti articoli, al 2008!) sono ricostruiti in questi nostri precedenti articoli.

 

«Situazione drammatica», tre operai morti a Casalbordino dopo esplosione in fabbrica

https://www.wordnews.it/situazione-drammatica-undici-anni-fa-lultima-precedente-grave-esplosione

Casalbordino. Esplosione in fabbrica, l’ultimo grave precedente undici anni fa

https://www.wordnews.it/casalbordino-esplosione-in-fabbrica-lultimo-grave-precedente-undici-anni-fa

Prefettura sospende licenza all’impianto dell’esplosione, Procura si oppone a incidente probatorio

https://www.wordnews.it/prefettura-sospende-licenza-allimpianto-dellesplosione-procura-si-oppone-a-incidente-probatorio

Grippa: «ci sono tanti interrogativi»

https://www.wordnews.it/grippa-ci-sono-tanti-interrogativi

A dicembre l'esplosione in uno «stabilimento a rischio incidente rilevante» che uccise tre operai

https://www.wordnews.it/a-dicembre-esplosione-in-stabilimento-a-rischio-incidente-rilevante-uccise-tre-operai

Esplosione di Natale che uccise 3 operai, stabilimento ancora sotto sequestro e futuro incerto

https://www.wordnews.it/esplosione-di-natale-che-uccise-3-operai-stabilimento-ancora-sotto-sequestro-e-futuro-incerto

Esplosione che uccise tre operai: nuovo no al dissequestro per «delicatezza delle indagini»

https://www.wordnews.it/esplosione-che-uccise-tre-operai-nuovo-no-al-dissequestro-per-delicatezza-delle-indagini

«Progetto senza fondamentali informazioni ambientali e pieno di omissis»

https://www.wordnews.it/progetto-senza-fondamentali-informazioni-ambientali-e-pieno-di-omissis

Piani di emergenza esterna, chi li ha visti?

https://www.wordnews.it/piani-di-emergenza-esterna-chi-li-ha-visti

Cercasi piani di emergenza esterna, perché sul web pubblicazioni più uniche che rare?

https://www.wordnews.it/cercasi-piani-di-emergenza-esterna-perche-sul-web-pubblicazioni-piu-uniche-che-rare

Piani emergenza esterna, pubblicazioni web ferme a 13 anni e 10 mesi fa

https://www.wordnews.it/piani-emergenza-esterna-che-fine-ha-fatto-la-documentazione