Sanità in Molise, Toma si dimette (da commissario)

MEGLIO DI NIENTE. Parole al vento di un fallimentare sGovernatore.

Sanità in Molise, Toma si dimette (da commissario)

L'ora "x" sta arrivando. Finalmente. "Lunedì mattina protocollerò le mie dimissioni al Governo e ai ministeri della salute e dell'economia. Basta fare il commissario per dare l'estrema unzione alla sanità molisana. Preferisco lottare da presidente per la sua resurrezione". 

Parole chiare, limpide, sferzanti da parte dello sGovernatore della Regione Molise. Finalmente abbiamo un presidente con le palle che pensa alla sanità pubblica e al bene dei molisani. Donato Toma, illustre sconosciuto, si è trasformato nel nuovo guerrigliero con la fascia sulla fronte e la chitarrina tra le mani.

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Se questo è un presidente

Ma una domanda nasce spontanea: dove cazzo è stato questo soggetto - addirittura eletto Presidente di Regione - in questi ultimi anni?

Dove è stato quando i suoi alleati politici hanno distrutto un intero sistema sanitario pubblico? 

Dove è stato quando ha deciso di candidarsi?

Sono passati 5 anni dal suo insediamento e a pochi mesi dall'appuntamento elettorale - il rinnovo del consiglio regionale - parla di "estrema unzione", "lotta", "resurrezione".

Solo slogan, solo spot per una sua nuova candidatura? Ecco, nemmeno un miracolo permetterà la rielezione del peggiore tra i peggiori presidenti della regione Molise.

Ovviamente, avvertenza per gli stolti, le responsabilità non sono da addebitare, sulla questione sanità, al solo attuale sGovernatore. Tutto ebbe inizio con Michele Iorio, senza dimenticare quella jattura di Frattura. Toma ha proseguito il piano, si è alleato con i peggiori e ha governato con chi ha creato questa situazione. Le responsabilità sono da suddividere. Necessariamente.

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"Ho toccato cose che non dovevo toccare" dice Toma. Solo propaganda. Vada in Procura, faccia nomi e cognomi con documenti alla mano. Cosa ha toccato? Chi ha toccato? Che schifo ha trovato? A quale essere schifoso ha stretto la mano (una lista molto lunga). 

Questi soggetti pensano che i molisani hanno l'anello al naso. Forse non hanno tutti i torti.

E allora molisani ribellatevi voi, per la resurrezione di questa Regione: mandateli a casa

 

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