Di Matteo: «Il problema mafie non si riesce a risolvere, sta diventando un fattore di inquinamento economico a livello internazionale»

Il 26 ottobre 2023 è stato presentato a Siena il libro “Il Patto Sporco e Il Silenzio” di Nino Di Matteo e Saverio Lodato.

Di Matteo: «Il problema mafie non si riesce a risolvere, sta diventando un fattore di inquinamento economico a livello internazionale»

Oltre agli autori sono intervenuti Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo e fondatore del 'Movimento delle Agende Rosse', ed è stato moderato dal caporedattore di ANTIMAFIADuemila Aaron Pettinari.

Il libro “Il Patto Sporco e Il Silenzio” rappresenta una lettura, attraverso le parole di Nino Di Matteo, delle vicende che hanno scosso l'Italia intera e che sono state oggetto di depistaggi con successivi tentativi di rimuoverli dalla memoria storica degli italiani e della cronaca italiana. Parliamo dell'attentato a Salvo Lima (ex eurodeputato della DC), gli attentati ai giudici Falcone e Borsellino, gli attentati del continente del 1993 e altri attacchi efferati che hanno sparso sangue in Sicilia ed in tutta Italia.

“Dobbiamo essere consapevoli che la questione mafiosa è una questione nazionale. Non solo perché cosa nostra, 'ndrangheta e camorra hanno spostato nel tempo in altre regioni gli interessi economici e finanziari, ma ancor prima che la criminalità organizzata, ed in particolare cosa nostra, è stata capace di determinare scelte politiche di rilevanza nazionale. Talvolta lo hanno fatto con metodi violenti e minacciosi, altre volte con la proverbiale abilità di creare e implementare rapporti di collusione con il potere”

- afferma così il giudice Nino Di Matteo.

E continua

“Il problema mafia in questo Paese non si riesce a risolvere da 170 anni e sta diventando un fattore di inquinamento economico a livello internazionale. Rappresenta inoltre un fattore di grave depressione per la libertà e per la democrazia nonché una sistematica ed effettiva mancanza di applicazione dei principi fondamentali della carta costituzionale.”

Per chi volesse vedere la diretta della presentazione clicca qui.

immagini prese dal web

- L'INTERVISTA ESCLUSIVA AL MAGISTRATO NINO DI MATTEO

«Credo che l’opinione pubblica abbia non soltanto il diritto ma, oserei dire, il dovere di essere informata sui processi che sono stati celebrati e che non vengono raccontati dalla grande stampa. L’opinione pubblica deve essere informata e chi ha un ruolo all’interno dello Stato, della magistratura e delle forze di polizia, ha il dovere di non fermarsi.»

Nino Di Matteo

LEGGI LA PRIMA PARTE: mercoledì 28 aprile 2021

Di Matteo: «Non abbiamo bisogno di una magistratura conformista»

https://www.wordnews.it/di-matteo-non-abbiamo-bisogno-di-una-magistratura-conformista

- LEGGI LA SECONDA PARTE: venerdì 30 aprile 2021

«Con determinati ambienti non si può convivere o tanto meno trattare»

https://www.wordnews.it/con-determinati-ambienti-non-si-puo-convivere-o-tanto-meno-trattare

- LEGGI LA TERZA PARTE: martedì 4 maggio 2021

Ergastolo ostativo: «Quella sentenza sancisce un principio che realizza uno dei principali obiettivi della mafia stragista»

https://www.wordnews.it/ergastolo-ostativo-quella-sentenza-sancisce-un-principio-che-realizza-uno-dei-principali-obiettivi-della-mafia-stragista

 

L'INTERVISTA a Salvatore Borsellino

PRIMA PARTE. «Borsellino: «gli assassini di mio fratello sono dentro lo Stato»

SECONDA PARTE. «Chi ha ucciso Paolo Borsellino è chi ha prelevato l’Agenda Rossa»

TERZA PARTE. Borsellino «L'Agenda Rossa è stata nascosta. E' diventata arma di ricatto» 

 

L'INTERVISTA al colonnello dei carabinieri Michele RICCIO

Prima parte: «Dietro alle bombe e alle stragi ci sono sempre gli stessi ambienti»

Seconda parte: Riccio: «Mi ero già attrezzato per prendere Bernardo Provenzano»

Terza parte: «Non hanno voluto arrestare Provenzano»

Quarta parte: Riccio: «L’ordine per ammazzare Ilardo è partito dallo Stato»

 

Stato e mafie: parla Ravidà, ex ufficiale della DIA

 - Attilio Manca suicidato per salvare Bernardo Provenzano

INGROIA: «Lo Stato non poteva arrestare Provenzano»

INGROIA: «Provenzano garante della Trattativa Stato-mafia»

 

- Ma era ancora il Capo di Cosa nostra?

- Parla Ingroia: «Matteo Messina Denaro si è fatto arrestare»

«Il gelataio Baiardo è il messaggero dei Graviano»

- «Restano delle ombre», così l’On. Ascari si esprime sull’arresto di Matteo Messina Denaro

Arresto Messina Denaro, parla Ravidà: «Ho paura che possa accadere qualcosa di brutto in questo Paese»

- «L'arresto di Messina Denaro è una sceneggiata»

Matteo Messina Denaro, parla Sonia Alfano: «La politica si occupi seriamente di lotta alla mafia»

Dopo l'arresto di Messina Denaro: «Faccia i nomi delle coperture politiche ed istituzionali che hanno garantito la sua latitanza»

 

- Il pentito: «Matteo Messina Denaro è un pezzo di merda. Voglio parlare con Di Matteo»

 

C'è un patto tra Stato e mafia? Per l'On. Aiello: «Non si vogliono guastare gli equilibri»

Cimarosa: «I figli non possono pagare gli errori dei padri»

«Le persone sono più coraggiose a Castelvetrano»

«Abbiamo bisogno della vera Antimafia, non quella da passerella»

Ci restano le monete

La sagra dell'ipocrisia

 

- A cosa serve commemorare?

30 anni dopo: la benedizione sui candidati dei condannati per mafia

Un Paese al contrario

 

LEGGI ANCHE: 

Articoli su altre presentazioni di libri:

- «Silenzi e Distrazioni» a Maletto

- Maurizio De Lucia: «Anche la migliore repressione mafiosa non risolve i problemi della mafia»

- «L'informazione costituisce il pilastro della nostra democrazia»

- Ciliberto: «La legalità la gente la vuole sempre nel giardino a fianco»

- Borrometi: «I traditori, purtroppo, sono in tanti, troppi»

- Premio Nazionale Lea Garofalo, il pomeriggio della seconda giornata

- Premio Nazionale Lea Garofalo, il pomeriggio della terza giornata con Luigi de Magistris

- “La talpa dell'assassino di Ilardo è stato l'allora procuratore della Repubblica Tinebra”