«Il gelataio Baiardo è il messaggero dei Graviano»

SECONDA PARTE/Intervista ad Antonio Ingroia sulle prospettive sul fronte del contrasto (quando c’è se c’è) alle mafie dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro: «Non credo che l'Agenda Rossa sarà ritrovata» e «con un paragone audace potremmo dire che Matteo Messina Denaro è il papello degli Anni Duemila». In occasione delle ultime elezioni comunali «quest'aria di mafia la sentivo» ricorda Ingroia, fu presentato un esposto che ad oggi non dovrebbe aver portato ad esiti.

L’arresto di Matteo Messina Denaro ha conquistato l’attenzione mediatica e politica. In queste settimane stiamo assistendo ad una cronaca minuziosa di tanti aspetti che stanno emergendo dalle indagini che hanno portato all’arresto e delle perquisizioni di quelli che sono stati definiti «covi».

Un’informazione che spesso si è lasciata andare al puro gossip e al mettere al centro dettagli futili e insignificanti. Di fronte le mafie nel Paese delle trattative, delle corruzioni, degli accordi indicibili, il Paese orrendamente sporco sono ben altre le domande e ben altre le attenzioni che si dovrebbero avere.

Cosa accadrà della legislazione antimafia?

Quali trappole possono scaturire dalla narrazione politico-mediatica mainstream dell’arresto dell’ex latitante? 

Quali trattative, passate, presenti e forse future, potrebbero essere in piedi?

Quale il ruolo oggi delle mafie in Italia e quale il peso dell’ex boss?

E quale ruolo ha oggi Baiardo, vicino ai Graviano e che dichiarò alla trasmissione Non è l’Arena a Massimo Giletti che Messina Denaro sarebbe stato arrestato a breve perché molto malato? Ponendo l'attenzione sulle dichiarazioni (lasciando sempre intendere che sa anche molto altro e riferendosi finora a persone decedute e fatti prescritti) di Baiardo e possibili future azioni di Graviano definisce Matteo Messina Denaro «il papello degli Anni Duemila».

Su questo abbiamo cercato di riflettere con Antonio Ingroia, oggi avvocato e per decenni magistrato antimafia, presidente di Azione Civile – Democrazia Popolare e Sovrana, nella seconda parte di quest’intervista.

In questa parte dell’intervista, riferendoci al peso di Messina Denaro sul territorio, abbiamo anche ricordato le elezioni comunali a Campobello di Mazara in cui il presidente di Azione Civile Antonio Ingroia si candidò a sindaco. In quelle settimane Ingroia percepì presenze di mafia e presentò un esposto alla Procura, che per quanto di sua conoscenza non ha avuto esiti. Esposto che, alla luce anche di quanto emerso in queste settimane, sottolinea potrebbe essere il caso di riprendere.

 

 

 

 

 

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