Fortunato Di Noto: preoccupa la non chiarezza contro la pedofilia

Allarme del fondatore di Meter: «normalizzazione e giustificazione» di pedofilia e pedopornografia, «deve essere scritta e sottoscritta a caratteri cubitali senza se e senza ma, senza equivoci» cosa rappresentano.

Fortunato Di Noto: preoccupa la non chiarezza contro la pedofilia
don Fortunato Di Noto, fonte: nostra videointervista

Le denunce contro la pedopornografia negli ultimi rappresentano un’enormità ha denunciato don Fortunato nell’intervista che ci ha concesso ad Aprile, intervista che pubblicammo in quattro puntate. In una delle quali il fondatore di Meter lanciò un forte grido d’allarme sui rischi di «normalizzazione» e «giustificazione» della pedofilia in Italia e in tutta Europa. Tentativi portati avanti da vere e proprie lobby dotate di potenti mezzi finanziari e mass-mediatici, arrivate addirittura ad istituire giornate in cui sbandierare e propagandare l’orgoglio pedofilo, davanti cui troppe sono le sottovalutazioni e la tendenza a considerare la pedofilia un orientamento sessuale come gli altri. «Normale» appunto. Una tendenza che riemerge come un fiume carsico troppo spesso, nonostante la pedofilia è un reato punito dal codice penale italiano, l’Organizzazione Mondiale della Sanità la classifica come «disturbo della preferenza sessuale», parafilia. F65.4 è il codice con cui viene indicata nella «classificazione statistica internazionale delle malattie e dei problemi sanitari correlati».  Omicidio psicologico, cancellazione dell’infanzia, così papa Francesco ha definito pedofilia e pedopornografia durante l’udienza in cui ha recentemente ricevuto l’Associazione Meter e una delegazione nella quale erano presenti con don Fortunato anche don Marco Pozza e padre Maurizio Patriciello. «Una piaga che, da una parte, richiede di essere affrontata con rinnovata determinazione dalle istituzioni pubbliche, dalle autorità, e dall’altra, necessita di una presa di coscienza ancora più forte delle famiglie e delle diverse agenzie educative – ha proseguito il Pontefice denunciando la diffusa omertà di fronte i pedocrimini.

Don Fortunato nei giorni scorsi è tornato a lanciare l’allarme su questo fenomeno dopo un’audizione parlamentare sul Dl Zan. Questo il suo intervento integrale:

«Pedofilia è un orientamento sessuale? Vi chiediamo di avere pochi minuti di pazienza nel leggere quanto scriviamo, sono solo dei cenni.

Noi da 30 anni siamo impegnati nella tutela dei bambini contro la pedofilia e la pedopornografia e la sua normalizzazione e giustificazione e preoccupa questa non chiarezza che deve essere scritta e sottoscritta a caratteri cubitali, senza se e senza ma. Senza equivoci.

Abbiamo letto:

Ddl Zan, l’ex pm Nordio in Senato: “Rischi per chi critica la pedofilia, è un orientamento sessuale”. Ma in realtà è un disturbo e un reato". (da Il Fatto quotidiano, 3 giugno 2021).

Non vogliamo confondere le idee ... ma delle domande ce li poniamo (dopo 30 anni di lotta alla pedofilia. Vorremmo una risposta dagli addetti ai lavori:

la pedofilia, essere pedofilo è un orientamento sessuale?

E' un disturbo e un reato?

Molti del politicamente corretto si scandalizzano, ma nessuno ha mai alzato la voce quando Vanity Fair (15 marzo 2017) scrisse che "la pedofilia non è una scelta ma un destino" riportando le seguenti dichiarazioni: «Secondo Beier, la pedofilia è un «orientamento sessuale», come essere etero o gay. Migliaia di persone lo hanno contattato per chiedere aiuto, quando hanno sentito di essere attratti dai bambini. «Quella preferenza sorge durante la pubertà e rimane la stessa anche da adulti».

Kaplan ha scritto: "Non è che questi individui siano 'inattivi' o che non 'pratichino' la pedofilia, ma piuttosto che la pedofilia è uno stato e non un atto" (consultare Wikipedia: Virtuous Pedophiles (Pedofili Virtuosi).

Sulla questione che 'la pedofilia è uno stato e non un atto e che i pedofili virtuosi ci sono, esistono e che sia un orientamento sessuale, se ne discute da decenni e le lobby pedofile proliferano con le relativa Giornata dell'orgoglio pedofilo o/e il Partito dei pedofili olandese, o/e i numerosi e presenti portali madri dei boylover (amanti dei ragazzi) o alice day (la giornata delle donne pedofile o amanti delle bambine). Migliaia sono gli aderenti e i sostenitori pro-pedofilia.

Pertanto sono più che lecite le perplessità, i dubbi, gli equivoci.... e credo sia corretto delle 'formali precisazioni.

Non credete sia corretto che ci si schieri da che parte stare?

Ddl Zan, l’ex pm Nordio in Senato: “Rischi per chi critica la pedofilia, è un orientamento sessuale”. Ma in realtà è un disturbo e un reato". (da Il Fatto quotidiano, 3 giugno 2021).

Con il Ddl Zan rischia una denuncia persino chi contrasta la pedofilia. (da La Verità, 3 giugno 2021)

Ddl Zan. Audizioni, Nordio: «Termini troppo ambigui. La pedofilia sarebbe tutelata?» (da Provitaefamiglia, 3 giugno 2021)"

A noi preoccupa questa non chiarezza a caratteri e senza se e senza ma si deve uscire da questi evidenti equivoci. (don Fortunato Di Noto, Meter, 3 giugno 2021)».

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