Abbandonare gli animali è un atto infame
Se ci sono tantissime famiglie pronte ad accogliere in casa cani, gatti, criceti e coniglietti per donare loro una vita dignitosa e felice, ricevendo in cambio un affetto illimitato e fortissimo, sono ancora troppi gli individui senza scrupoli che tradiscono questi esserini innocenti, abbandonandoli ai bordi di una strada, condannandoli a morte certa, quando sono fortunati, o, nel caso peggiore, ad una vita di stenti e nostalgia.

Basta guardarsi intorno, mentre passeggiamo per le nostre città, per renderci conto dell’elevato numero di cani scodinzolanti accanto a proprietari orgogliosi e innamorati dei propri “figlioletti” pelosi.
Un amore verso gli animali che con il tempo si va sempre più diffondendo, con una attenzione particolare al benessere degli stessi che diventano parte integrante della famiglia. Quanta compagnia hanno fatto gatti, cani, uccellini e criceti durante la forzata solitudine imposta dalla pandemia, quando uscire con il proprio Fido era una delle poche motivazioni valide per “evadere” almeno una volta al giorno dalle mura domestiche!
Una presenza, quella degli animali nelle case degli italiani, che si fa sempre più assidua e numerosa; e se per i nostri nonni gli animali erano soprattutto fonte di reddito e alimentazione, oggi gli animali domestici diventano parte integrante del nucleo familiare, affetti sinceri ai quali è difficile rinunciare, presenze importanti che riescono a colmare solitudini devastanti. Secondo gli ultimi dati si parla di 32 milioni tra uccelli, gatti, cani (oltre 7 milioni) e non mancano pesci e rettili a farci compagnia.
Ma in questo rapporto tra esseri umani e mondo animale, ancora una volta i primi ne escono sconfitti se guardiamo ai dati allarmanti legati all’infame fenomeno dell'abbandono.
Soprattutto durante il periodo estivo (con un incremento di abbandoni che si attesta intorno ad un +30%), migliaia di animali vengono abbandonati dai proprietari: secondo i dati forniti dalla LAV, lega anti vivisezione, vengono abbandonati ogni anno 50 mila cani e 80 mila gatti. Quando l’amico a quattrozampe diventa un ostacolo alla partenza per le vacanze estive, c’è chi non esita a metterlo in auto per poi aprire lo sportello e farlo scendere, salutandolo per l’ultima volta.
Per queste creature innocenti il destino è già scritto, perché la maggior parte di loro morirà di stenti o travolto dalle auto sulle strade delle vacanze.
Ma non solo c’è l’estate all’origine di un fenomeno tanto crudele e imperdonabile: ci sono anche la malattia o il decesso di un proprietario, così come l’abbandono da parte di cacciatori che non ritengono il cane all’altezza dell’attività venatoria e se ne liberano senza pietà, fino ai problemi economici che rendono difficile affrontare spese veterinarie spesso esageratamente alte.
Altra causa di abbandono è la nascita dei cuccioli: le associazioni animaliste, spesso di concerto con le amministrazioni comunali, organizzano campagne di sterilizzazione per evitare gravidanze indesiderate ed evitare che cuccioli appena nati siano abbandonati nei cassonetti o di fronte al cancello dei tanti rifugi che ospitano meravigliosi esemplari in attesa di un'adozione.
L’amore sincero e incondizionato di cui sono capaci gli animali viene troppo spesso tradito dalla cattiveria umana.
Se ci sono tantissime famiglie pronte ad accogliere in casa cani, gatti, criceti e coniglietti per donare loro una vita dignitosa e felice, ricevendo in cambio un affetto illimitato e fortissimo, sono ancora troppi gli individui senza scrupoli che tradiscono questi esserini innocenti, abbandonandoli ai bordi di una strada, condannandoli a morte certa, quando sono fortunati, o, nel caso peggiore, ad una vita di stenti e nostalgia.
La normativa punisce il maltrattamento e l’abbandono degli animali, con l’arresto e con un’ammenda fino a 10 mila euro, ma occorrono più controlli, maggiori sanzioni applicate puntualmente e segnalazioni da parte di chi assiste a tali episodi.
Per questo attivo un numero verde in caso di avvistamento di animali abbandonati 800.137.079, non ignoriamoli. Così come tantissime sono le strutture attrezzate per ospitare i nostri animali nei periodi durante i quali dobbiamo allontanarci da casa.
Abbandonare gli animali è un’azione infame.
Gli animali si fidano, amano senza limiti, si affidano alle cure del “loro” umano, non tradiscono mai perché conoscono la lealtà e la sincerità di un sentimento.
Gli umani al contrario, riescono nel peggiore dei reati: il tradimento della fiducia e lo fanno spesso senza provare alcun rimorso, neanche di fronte a quei due occhi languidi e a quel naso rugoso, che ci fanno sorridere e ci allietano il cuore durante le giornate più tristi.
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