Angela Manca in commissione Antimafia: «Mio figlio è Stato ammazzato»

VERGOGNA DI STATO. La morte di Attilio Manca è uno dei tantissimi tasselli del grande puzzle della trattativa stato-mafia che ha deviato la storia del paese, la vicenda umana di tantissimi innocenti come Attilio e che ancora allunga i suoi maledetti tentacoli sull' avvicendamento della nostra storia anche attuale.

Angela Manca in commissione Antimafia: «Mio figlio è Stato ammazzato»

Ieri sono stati ascoltati in commissione Antimafia, alla presenza del presidente Nicola Morra, la mamma di Attilio Manca, Angela Manca e l'avvocato della famiglia Fabio Repici.

Dopo 17 anni sembra finalmente prendere una direzione verso l'affermazione della verità, la vicenda del medico siciliano morto, secondo la procura di Viterbo, per overdose. In questi anni la famiglia (che non è mai stata ascoltata dai magistrati), non ha smesso di gridare l'ingiustizia subita e, soprattutto, non ha mai mollato nel ricercare una verità che è sotto gli occhi di tutti: quella cioè che Attilio Manca, giovane urologo di Barcellona Pozzo di Gotto, è stato ucciso.

Attilio Manca era entrato in contatto con il latitante Bernardo Provenzano. Secondo ciò che sta emergendo, il boss di mafia venne operato per un tumore alla prostata proprio dal medico siciliano in una clinica a Marsiglia: una verità scomoda per molti, raccontata anche da vari pentiti di mafia.

Mentre la famiglia non si è mai arresa, la giustizia non ha fatto il suo corso e quella di Attilio Manca è stata archiviata come morte per assunzione di sostanze stupefacenti. Poche settimane fa è stato accertato che l'unica indagata Monica Mileti, accusata di aver procurato l'eroina ad Attilio,era stata indotta a raccontare il falso: la donna non avrebbe ceduto droga perché Attilio non era un tossicodipendente.

In commissione Antimafia è stata anche ricostruita la terribile scena del ritrovamento del corpo nella sua casa di Viterbo. Sono tante, troppe le incongruenze che hanno frettolosamente portato all'archiviazione del caso. Il corpo di Attilio era un cadavere martoriato che è stato portato e deposto sul suo letto in posizione supina. Manca era un mancino, si è detto molte volte: è stato ribadito dalla signora Angela che non avrebbe mai potuto iniettarsi con la mano destra la famosa iniezione letale. Sono state ritrovate sul posto siringhe con il tappo di sicurezza inserito e senza alcuna impronta sopra.

Inoltre il corpo di Attilio è stato ritrovato pieno di lividi, senza vestiti e tutto avrebbe fatto pensare ad una morte violenta. Invece ancora dopo 17 anni su questo omicidio non è stata fatta chiarezza, ecco perché è indispensabile tenere accesi i riflettori su questa morte. In questa vicenda c'è la mafia, certo, ma ci sono anche pezzi deviati dello Stato, servizi segreti e personaggi che hanno preso parte ad un drammatico omicidio e alla successiva messa in scena per far passare un brillante medico per un tossicodipendente. 

La morte di Attilio Manca è uno dei tantissimi tasselli del grande puzzle della trattativa stato-mafia che ha deviato la storia del paese, la vicenda umana di tantissimi innocenti come Attilio e che ancora allunga i suoi maledetti tentacoli sull'avvicendamento della nostra storia anche attuale.

Gli anni sono veramente troppi ma la speranza di riscrivere la storia di Attilio Manca si fa sempre più forte.

 

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