La storia di Davide, travolto da un automobilista ubriaco
Maria Grazia Carta, sopravvivendo al dolore che conosce solo una madre alla quale muore un figlio, è riuscita a rendere questa terribile esperienza sorgente di nuova vita.
Abbiamo intervistato la signora Maria Grazia Carta, insegnante e madre di Davide Marasco, ucciso all'alba del 27 maggio 2019 mentre in sella del suo scooter si recava a lavoro.
Ma a lavoro Davide, che aveva solo 32 anni, non è mai arrivato e la sua vita è finita lì, travolto da un automobilista ubriaco che, percorrendo ad alta velocità e contromano la via Casilina di Roma, lo ha ucciso senza prestare soccorso. Una delle tante storie dei cosiddetti “pirati della strada” che sempre più frequentemente si lasciano dietro una scia di sangue e di morte.
Maria Grazia Carta, sopravvivendo al dolore che conosce solo una madre alla quale muore un figlio, è riuscita a rendere questa terribile esperienza sorgente di nuova vita.
E così, subito dopo la morte di Davide, ha iniziato a chiedere giustizia per suo figlio e a portare la sua esperienza nelle scuole. Parla ai ragazzi Maria Grazia, ai loro genitori, agli insegnanti e alle istituzioni che lei stessa giudica assenti.
E proprio nelle scuole, ai bambini e ai ragazzi che chiama “semi”, la signora Carta parla di sicurezza stradale, di rispetto della legge, di amore per la vita; lo fa per ricordare Davide e per evitare che ci siano altre famiglie colpite da tragedie come la sua.
WORDNEWS.IT © Riproduzione vietata