Non era del maresciallo Lombardo la lettera ritrovata in auto accanto al corpo
INDAGINE DA RIAPRIRE. “Mio padre non si è suicidato. Adesso c’è anche la prova della perizia calligrafica. Quella lettera di addio non è mai stata scritta da mio padre, come sosteniamo dal primo istante. La Procura di Palermo deve riaprire l’inchiesta sulla sua morte. Dopo quasi 30 anni è arrivato il momento della verità” così il figlio di Lombardo.

I figli del maresciallo dei carabinieri Antonino Lombardo non si danno pace ed oggi hanno un motivo in più per gridare la loro indignazione.
Oggi c’è una perizia che stabilisce una volta per tutte che il suicidio potrebbe essere una clamorosa messa in scena come sostiene la famiglia da sempre.
“Si ritiene che i documenti in verifica non appartengano alla mano dello scrivente dei documenti in comparazione”, scrive la perita Valentina Pierro, criminologa e grafologa forense. Una novità che poteva trovare riscontro magari subito se fossero stati fatti degli accertamenti più accurati evitando di classificare il tragico evento come un suicidio senza andare a fondo alla questione.
Trent’anni dopo ci si chiede perché. E si rimane basiti. Forse qualcosa sta cambiando, forse dopo trent’anni quel velo di silenzio potrà essere tolto definitivamente. Questa perizia ci dice che il maresciallo Lombardo non ha mai annunciato nessun gesto estremo e ne riabilita la sua persona, ciò di più importante per i figli e il sapere che il proprio padre non avesse intenzioni suicide come peraltro sostenuto da sempre.
“Adesso però bisogna andare a fondo e capire cosa si realmente accaduto e finalmente la famiglia Lombardo sarà audita in commissione Antimafia a Roma”, come riporta in un post su Facebook la figlia Rossella. “Sono passati più di 26 anni da quel 4 marzo del '95 in cui morì mio padre. Noi non abbiamo mai perso la speranza di far luce sulla sua tragica fine. Adesso è arrivato il momento di accendere i riflettori su quella vicenda dai tanti lati oscuri. A novembre, finalmente, saremo convocati in commissione Antimafia, attendiamo solo l'ufficialità della data. Non è mai troppo tardi.”
Meglio tardi che mai. Giustizia per il maresciallo Antonino Lombardo.
LEGGI ANCHE: