Pallagorio: piantato l'Albero della Legalità

Pallagorio: piantato l'Albero della Legalità

Continua la diffusione del valore della legalità da parte dei fondatori del Progetto di Vita, Adriana
Colacicco e Gerardo Gatti
. Tante sono le date in programma, le più prossime sono quelle
calabresi e pugliesi. Per i fondatori del Progetto di Vita è stato un onore piantumare il quarto Albero
della Legalità
in uno splendido comune del crotonese, Pallagorio amministrata dal sindaco Umberto Lorecchio, consapevole che uno dei passi più importanti nel contrasto alla criminalità organizzata deve essere fatto attraverso la trasparenza delle Istituzioni e delle Amministrazioni, soprattutto nelle piccole realtà.

Il primo cittadino ha da subito condiviso e accolto i principi fondanti del Progetto di Vita che ha scelto, da sempre, con coraggio di stare dalla parte della gente onesta senza mai scendere a compromessi con nessuno.

Adriana Colacicco e Gerardo Gatti ritengono fondamentale il supporto e la vicinanza delle Istituzioni e delle forze dell’ordine per vincere la lotta alle mafie. “L’Albero della Legalità dimostra che la legalità può crescere e prosperare, se lo vogliamo” ribadiscono Colacicco e Gatti.

Alla cerimonia del 13 agosto 2020, svoltasi in piazza Santa Filomena, alla quale è seguita la
piantumazione dell’Albero nel Borghetto degli Aromi, ha partecipato la comunità di Pallagorio
rappresentata dal Sindaco, il vice Prefetto di Crotone Sergio Mazzia, il vice commissario della Polizia di Stato Pollinzi in rappresentanza del Questore di Crotone, il vice comandante della Stazione dei Carabinieri di Verzino (KR), maresciallo Domenico Colella e il direttore dell’ufficio per la Pastorale sociale e del lavoro don Pasquale Aceto in rappresentanza dell’Arcivescovo di Crotone Mons. Panzetta.

Il loro contributo è stato prezioso insieme al netto e deciso NO alle mafie e il SI alla legalità dei promotori del Progetto di Vita. Durante la cerimonia Adriana Colacicco ha letto il messaggio donato
dall’Alto Magistrato dell’AIA Silvana Arbia sempre in prima linea per i valori della giustizia e
della legalità.

L’unione rappresentata alla tavola rotonda ha manifestato la dedizione e l’attenzione delle Istituzioni, delle forze dell’ordine, dei cittadini e della chiesa necessaria e decisiva ad intraprendere un percorso di riscatto del territorio portandolo fuori da una condizione di insicurezza e illegalità che non ne permettono lo sviluppo.

Insieme hanno dimostrato la presenza attiva dello Stato. I fondatori del Progetto di vita, saranno presto di nuovo in Calabria, convinti che non occorra lamentarsi, ma fare. L’illegalità non paga, mentre la cultura sicuramente sì.

Progetto di Vita