Premio Nazionale Lea Garofalo 2022 all'emiliana Catia Silva
PRIMA EDIZIONE, 24 novembre 2022. Oggi è il turno di un altro premiato: Catia Silva, la donna di Brescello, già amministratrice locale, che ha denunciato la schifosa 'ndrangheta in Emilia Romagna.

Motivazione: Le mafie hanno spostato la “palma al Nord” da troppi anni. E in quel pezzo del Paese, dove molti continuano a “nascondere” per paure, per vantaggi e per collusioni affaristiche con le mafie (in questi anni, soprattutto, con la ‘ndrangheta) una donna emiliana ha dimostrato che il coraggio, la perseveranza e la tenacia possono portare al contrasto attraverso processi giudiziari. Nel paese di Brescello, famosa per Peppone e don Camillo, una donna-coraggio ha disturbato l’invasione barbarica della maledetta mafia calabrese.
La I edizione del PREMIO, ideata ed organizzata da Dioghenes APS, con il contributo della testata giornalistica nazionale WordNews.it (in partnership con l’Ufficio Stampa Nazionale Lo Scriptorium e Romanzi Italiani), ha come finalità la diffusione della storia di Lea Garofalo nelle scuole e nei territori italiani. Soprattutto per non dimenticare le tante storie di donne e uomini che hanno avuto la forza e il coraggio di contrastare le mafie.
Catia Silva (Premio Nazionale Lea Garofalo 2022) è stata insignita da Gennaro Ciliberto (Presidente Onorario Dioghenes APS - Associazione Antimafie e Antiusure).
Il Premio Nazionale Lea Garofalo, ideato dal direttore di WordNews.it Paolo De Chiara, è stato organizzato da Dioghenes APS - Associazione Antimafie e Antiusura, in collaborazione con WordNews, Romanzi Italiani e Lo Scriptorium.
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