Il letto è una rosa: l'autobiografia di Monica Vitti

Il 2 febbraio 2022 ci lasciava una delle attrici più amate del cinema italiano: Monica Vitti. A un anno dalla sua scomparsa torna in libreria “Il letto è una rosa” la nuova edizione ampliata dell'autobiografia dell'attrice.

Il letto è una rosa: l'autobiografia di Monica Vitti

Il letto è una rosa, un  fiume,
il luogo degli amori, degli abbandoni, 

dove si parla e ci si lascia, si ama
e si odia, si tradisce, si piange, si ride, 

si ricorda e si dimentica.

 

Cose di cui Monica parla: gli spaesamenti che fanno apparire strani e paurosi anche i luoghi familiari; gli incontri e le fantasmagorie che proliferano nella zona sfrangiata tra realtà e sogno; l’insorgere improvviso della fame o di altre forme di avidità; i momenti di sconforto e derelizione; la libertà; la solitudine.
Cose di cui Monica non parla: una rassicurante monotonia; le abitudini accettate; il grigiore.
Il letto è una rosa è un libro surrealista e animista; come la luce ravviva i colori, la fantasia di Monica Vitti ravviva tutto quello su cui si posa: il dubbio può trasformarsi in un giovane amante bruno e magro, la sicurezza in un signore di mezz’età in bilico sul naso, o un montgomery rosso sfilacciarsi sino a diventare un vecchio spettatore stanco e ipercritico...

“Siamo in fila, in aria, e passiamo in un raggio di luce come granelli di polvere”: chi ha scritto questa frase degna di un grande scrittore? Monica Vitti. La Vitti racconta di aver cercato le parole giuste affondando i denti nella polpa profumata delle mele annurche. Così fanno le vere scrittrici!
Anche i pensieri di Monica danzano sulla pagina come il pulviscolo in un raggio di luce, salendo, scendendo, muovendosi in questa o in quella direzione, con piccoli vortici.

Giovanni Mariotti, dall’edizione originale del 1995

 

Monica Vitti, nata a Roma nel 1931, si diplomò nel 1953 all’Accademia d’arte drammatica e iniziò la sua carriera recitando Shakespeare e Molière. Poi passò al cinema, diventando negli anni Sessanta “la musa dell’incomunicabilità” negli indimenticabili film di Michelangelo Antonioni: L’avventuraLa notteL’eclisse e Deserto rosso. In seguito, evidenziando il suo lato brillante, diede vita a figure comiche irresistibili in film come La ragazza con la pistolaNinì TirabusciòDramma della gelosiaL’anatra all’aranciaAmore mio aiutamiPolvere di stelleFlirtTeresa la ladra. Nel 1989 ha scritto, diretto e interpretato Scandalo segreto, sua prima regia cinematografica, ottenendo importanti riconoscimenti. È stata insignita delle maggiori onorificenze: Commendatore e Grand’ufficiale della Repubblica Italiana, Officier et Commandeur des arts et des lettres della Repubblica Francese. Ha pubblicato Sette sottane (Sperling & Kupfer 1993) e Il letto è una rosa (Mondadori 1995).
Ha avuto tre importanti storie d’amore, con il regista Michelangelo Antonioni, con il direttore della fotografia Carlo Di Palma e infine con il fotografo di scena e regista Roberto Russo, che nel 2000 ha sposato in Campidoglio dopo diciassette anni di fidanzamento e che le è rimasto accanto fino alla morte, avvenuta a Roma il 2 febbraio 2022.