BASTA: la violenza non è amore
L’installazione di Anna Izzo arriva ad Arezzo. L'inaugurazione è prevista domani, 20 novembre 2022, alle ore 17.00 in piazza della Badia.
Le opere di Anna Izzo, pittrice e scultrice poliedrica tarantina oggi attiva tra Siena e Roma, dalla straordinaria carriera internazionale, sono stati esposti in prestigiosi contesti e premi d’arte contemporanea a Venezia, Milano, Capri, Hollywood, Washington, Miami, New York, Budapest, Firenze e Montecarlo, con grandissimo apprezzamento da parte del pubblico, ma anche di artisti come Arman, Mimmo Rotella, Daniel Spoerri, e numerosi critici, tra i quali si annoverano Costanzo Costantini, Vito Apuleio, Milena Milani, Linda De Sanctis, Ludovico Pratesi e Vittorio Sgarbi.
L'autrice è attenta al tema della piena rappresentazione della sensibilità femminile e del conflitto tra un’emancipazione di genere ormai compiuta e gli antichi retaggi sessisti e patriarcali che soprattutto in famiglia sviluppano ancora una violenta avversione per l’indipendenza e l’autonomia delle donne, le quali, sempre più spesso per mano di chi dice di amarle sono invece oggetto di violenze inaudite, fino all’annientamento totale per il quale è stato coniato l’odioso lemma di «femminicidio».
Anna Izzo, sin dal 1996, ha approfondito il tema dell’incomprensione del mondo femminile con una straordinaria mostra personale dal titolo Seduzione (Fondazione d’Arte Caporrella, Roma) in cui i contrasti materici, cromatici e spaziali delle sue opere esprimevano meravigliosamente il contrasto tra bellezza e potere, tra amore e possesso, prigionia e libertà.
Per unire la propria voce a quella delle tantissime donne (e uomini) che oggi si ribellano alla violenza di genere in tutto il mondo e in ogni cultura, Anna ha scelto la scultura monumentale. Installazioni polimateriche di grandi dimensioni al centro di frequentate piazze cittadine che prorompono in modo forte nella vita delle persone. Il tema della prigione, già utilizzato anche in un’altra scultura monumentale La violenza è una gabbia (permanente e installata a Capri, 2020) che esprimeva vicinanza ai temi e alle rappresentazioni del Me Too –il movimento contro la violenza di genere simboleggiato dalle scarpe rosse– torna anche ne La violenza non è amore. In essa è racchiuso un cuore ‘vero’, simbolo della vita e dell’amore ma anche del sacrificio estremo, che interroga tutti su cosa davvero significhi ‘amare’.
Anna Izzo, pittrice e scultrice, nasce a Taranto ma già adolescente si trasferisce a Sorrento dove il padre gallerista la introduce nel mondo dell'arte con una importante frequentazione di artisti della scuola napoletana. Le sue opere attraversano vari materiali, ferro, bronzo, resina, in una continua ricerca estetica innovativa. I suoi lavori hanno ricevuto consensi di importanti artisti: Arman, Daniel Spoerri, Mimmo Rotella, ecc. ed di illustri critici d'arte quali Costanzo Costantini, Vito Apuleio, Milena Milani, Linda De Sanctis, Ludovico Pratesi, Vittorio Sgarbi, Paolo Levi che hanno scritto e parlato di lei e dei suoi lavori con significativi apprezzamenti. Vive e lavora tra Roma e Siena ed espone in Italia e all’estero. Tra le ultime mostre: luglio 2016 Conference Center Hollywood USA; ottobre 2016 Jolly Madison New York; novembre 2016 Sofitel Conference Washington DC; dicembre 2016 Palazzo Francavilla Palermo ritiro premio Gran Maestro; gennaio 2017 Galleria La Vaccarella Roma; gennaio 2017 Palazzo Barion Taranto ritiro premio Taras per l’arte; febbraio 2017 Galleria San Vidal Venezia; luglio 2017 Teatro dal Verme Milano; ottobre 2017 Biennale Milano International Art Meeting; ottobre 2017 Biennale Venezia Spoleto Pavillon; novembre 2017 Biennale Mantova; dicembre 2017 Miami Meet Milano USA; gennaio 2018 Palazzo Ximenes Firenze; marzo 2018 Biennale delle Nazioni Venezia; giugno 2018 Auditorium Dell'acquario Genova ritiro premio Cristoforo Colombo; ottobre 2018 Roma Galleria Triphè La Seduzione; giugno 2019 Trofeo Maestri D’Italia ArtExpò Biennale internazionale Arte contemporanea Mantova; luglio 2019 premio Internazionale Michelangelo Firenze; settembre 2019 mostra Biancoscuro Art Contest Montecarlo; novembre 2019 personale di scultura La gabbia Museo d’Arte Sacra Castelmuzio; novembre 2019 Budapest ArtExpò Biennale D’Arte Italiana; marzo 2020 Capri Scultura monumentale dal titolo La Violenza è una Gabbia; febbraio 2021 esposizione sculture al Premio Vittorio Sgarbi a Ferrara; novembre 2021 Città della Pieve scultura monumentale dal titolo La violenza non è amore; maggio 2022 Fiumicino scultura monumentale dal titolo La violenza non è amore.