Giorni di pece nera

Giorni di pece nera

Mi chiedo, 
come un uomo, 
debba essere vittima della sua stessa malvagità 
e subirla sino alla completa divorazione 
e non fare nulla, neppure riflettere, 
sul suo sgretolarsi, 
mi domando, 
come, 
anche solo nel sonno, non gli venga un lume, fioco, 
di com'è la libertà oltre le ossa, il sangue, la pelle.
Giorni di pece nera.


Maria Cannito