IL MAZZIERE DEI VINTI

IL MAZZIERE DEI VINTI

«Grittani, in questo esordio fulminante, dimostra che per costruire un’ottima letteratura, servono ancora, principalmente, due materiali: una voce e un cuore. E in questa storia ci sono entrambi, indimenticabili».

                                     Andrea Donaera

 

 

Sant’Eusebio, un piccolo paese a nord del profondo sud, uno di quei luoghi che non intendono trovare posto nel mondo: una Macondo garganica, in cui la rigidità delle tradizioni si scontra con l’anarchia del mare. È qui che vive da sempre Antonio Quadrato, in compagnia dei nonni che lo hanno cresciuto, dei “vinti” che abitualmente frequentano l’agenzia di scommesse in cui lavora, e del suo unico “amico”, il fumettista Francesco Marinulo.

 

Oltre che della sua depressione cronica. Finché un incontro, impetuoso come solo le onde sanno esserlo, riordina le sue priorità. Ad Antonio, il compito di decidere se lasciarsi travolgere o prendere il largo per scappare dalla propria interiorità.

 

Al lettore, quello di scoprire se è possibile fuggire da sé stessi. A metà strada fra narrazione diaristica e flusso di coscienza, Il mazziere dei vinti è un romanzo d’esordio ironico e dolente, maturo e ribelle, onirico e disincantato, che indaga le storie sommerse nelle acque e nelle terre degli sconfitti.