L'attacco di Fontana (M5S): “Ho depositato un esposto in Procura”

SANITA' IN MOLISE. «La superficialità e l'impreparazione dei vertici di Asrem si ripercuote, tristemente, sui cittadini e sul loro diritto all'assistenza sanitaria. Ignorato dagli stessi vertici, per salvaguardare la popolazione della vasta area, oggi non mi resta che rivolgermi alla magistratura ordinaria, affinché individui le responsabilità che, a mio avviso, sono pesantissime. Ho così provveduto a depositare presso la Procura della Repubblica di Campobasso un esposto circostanziato che fa il quadro complessivo di quanto si verifica ormai dall’inizio della pandemia.»

L'attacco di Fontana (M5S): “Ho depositato un esposto in Procura”
Il consigliere regionale (M5S) Fontana

La gestione della Sanità in Molise arriva in Procura. La politica regionale, in questi ultimi anni, ha causato solo problemi e disservizi. Gli allarmi continuano ad essere lanciati da più parti. Ma la linea dirigenziale non sembra cambiare.

Sarà la magistratura, spesso invocata, a fare chiarezza sulla gestione Covid?

Per adesso pubblichiamo le parole di Fontana, consigliere regionale del Movimento 5Stelle.  

«L'assistenza sanitaria in basso Molise è sempre più carente, per via di scelte discutibili e pericolose da parte di Asrem. Le fondamentali attività di soccorso e trasporto sanitario che fanno capo del SET 118 di Termoli non vengono più garantite. Le ultime disposizioni impartite dall’Asrem al SET 118, relativamente all’emergenza Covid, stanno inficiando fortemente l’efficacia del servizio stesso, al punto tale da ridurre notevolmente i livelli di assistenza sanitaria di emergenza.

Il Piano di Emergenza Covid predisposto dall’Asrem e attualmente in vigore, infatti, ha classificato l’ospedale ‘Cardarelli’ di Campobasso come ‘Hub Covid’ per la gestione dei pazienti contagiati da Coronavirus e gli ospedali di Isernia e Termoli come ‘Spoke Covid’. Per questo motivo, i pazienti della regione che hanno necessità di essere ricoverati nelle unità operative dedicate alle malattie infettive e alla rianimazione, vengono trasferiti o ricoverati nel capoluogo di regione. E, sempre su disposizione dell’Asrem, questi trasferimenti (cosiddetti secondari), già dalla prima ondata della pandemia (marzo 2020) vengono effettuati utilizzando le ambulanze a disposizione del Servizio per l'Emergenza Territoriale (SET).»