L'unione delle mafie al Nord

NESSUNO E' IMMUNE DAL CANCRO MAFIOSO. 'ndrangheta e camorra unite da oltre 40 anni. In terra emiliana arriva la testimonianza del nostro direttore Paolo De Chiara e di un Testimone di giustizia che con coraggio ha denunciato e continua a denunciare le infiltrazioni della camorra che, da anni, ha spostato la palma al nord del Paese.

L'unione delle mafie al Nord

BRESCELLO. Nel paesino, conosciuto per le storie divertenti di don Camillo (il prete) e Peppone (il comunista), le mafie sono arrivate da tantissimi anni. E' la 'ndrangheta la schifosa organizzazione criminale che da fa il bello e il cattivo tempo. Nel silenzio generale e nella omertà totale.

Questa mancanza di reazione è legata alla paura?

All'assenza di anticorpi che possano permettere un vero contrasto?

A pochi chilometri da Brescello c'è un altro territorio, Fabbrico, in mano alla camorra. Questa volta i clan dalla Campania (ad esempio i Vuolo di Castellammare di Stabia, ampiamente conosciuti e denunciati dalla nostra testata in diverse occasioni)  si sono spostati in una terra silente ed ovattata per imporre il loro predominio. 

Ma non c'è solo silenzio. Ci sono anche persone coraggiose, del posto, che hanno deciso di dire basta e di alzare la voce. Davanti a questi pezzi di merda non si può rimanere in silenzio. Non bastano i processi, le sentenze e le condanne. Serve la partecipazione, serve la consapevolezza, servono quei famosi anticorpi.

Per prendere a calci nel culo questa marmaglia.