OPERAZIONE STIGE

L’indagine antimafia ha evidenziato che nel “fiume infernale dell’antistato” ci sono collusioni con colletti bianchi, fiancheggiatori istituzionali, imprenditori protetti dall’omertà, dalla convenienza e dalla paura. Le loro attività erano e, sono ancora oggi pesantemente influenti, nel tessuto economico e politico tanto da prendere il controllo del territorio piazzando i propri uomini alla guida di aziende e di diversi comuni calabresi.

OPERAZIONE STIGE

Prende il nome del mitologico fiume degli inferi, nel quale secondo una leggenda, Achille venne immerso dalla madre per acquisire proprio l’inviolabilità, ma lo tenne per un tallone che divenne il suo punto debole, proprio quel potere oppressivo e feroce esercitato dal crimine di Cirò della cosca FARAO - MARINCOLA che si avvale purtroppo della complicità di chi invece di combatterla, di dire no, di denunciare, preferisce collaborarvi e diventarne, così strumento e quella debolezza che ne ha consentito l’arresto.

L’indagine antimafia ha evidenziato che nel “fiume infernale dell’antistato” ci sono collusioni con colletti bianchi, fiancheggiatori istituzionali, imprenditori protetti dall’omertà, dalla convenienza e dalla paura. Le loro attività erano e, sono ancora oggi pesantemente influenti, nel tessuto economico e politico tanto da prendere il controllo del territorio piazzando i propri uomini alla guida di aziende e di diversi comuni calabresi. Non a caso con l’operazione Stige finirono in manette un grande gruppo di politici e imprenditori di rilievo rappresentanti la cosca.

Qui lo Stato ha vinto prosciugando questo fiume, sicuramente ce ne sono altri che con certezza e non molto tardi verranno bonificati e, chi come noi non abbassa gli occhi difronte nessuno, contribuirà a questo processo.

Adriana Colacicco e Gerardo Gatti