Solidarietà, legalità e Natale

I prodotti dolciari realizzati al Malaspina sono il regalo della Polizia di Stato per i giovani studenti dell’I.C.S. “Nuccio-Verga”.

Solidarietà, legalità e Natale

Oggi, a Palermo, i bambini dell’Istituto Comprensivo Statale “G.E. Nuccio - Giovanni Verga” hanno ricevuto la visita di un inconsueto Babbo Natale. In realtà, il loro Babbo Natale, quest’anno, è stata una squadra di poliziotte in divisa che ha portato in dono 500 confezioni di biscotti. L'istituto si trova nel quartiere dell'Albergheria, in pieno centro storico come, peraltro, la stessa Questura di Palermo.

 

Non si tratta di biscotti qualsiasi ma di biscotti prodotti da “Cotti in Fragranza”, un laboratorio per la produzione di prodotti da forno nato all'interno del carcere Malaspina di Palermo. Il progetto “Cotti in fragranza” è promosso e sostenuto dall'Istituto Penale per i Minorenni di Palermo, dall'Opera Don Calabria, dall'Associazione Nazionale Magistrati e dalla Fondazione San Zeno.

E’ la realizzazione di un'impresa sociale all'avanguardia che utilizza materie prime di alta qualità per una produzione made in Sicily d'eccellenza. Le materie prime utilizzate sono scelte con cura, per garantire un prodotto di qualità: dalla farina Maiorca Bio molita a pietra allo zucchero integrale di canna Muscovado, dal lievito biologico al burro e latte a km 0.

 

L’azienda è stata fondata all'interno del carcere con nove ragazzi alcuni dei quali oggi ci lavorano a tempo pieno. Da poco più di anno “Cotti in fragranza” ha una seconda sede che si aggiunge a quella interna all’Istituto Penale per i Minorenni Malaspina. Si trova a poche decine di metri dalla Cattedrale e, grazie a questo progetto, in quella sede c’è una cucina in grado di cucinare 300 pasti al giorno per i poveri e un piccolo ristorante stagionale. Oltre ai biscotti, quest’anno i ragazzi hanno imparato a fare il panettone e, per acquisire quest'arte, sono stati in un'azienda a Castrofilippo, in provincia di Agrigento.

 

La cerimonia di consegna si è svolta alla presenza del Questore di Palermo, dottor Leopoldo Laricchia che ha ribadito come: “la Polizia di Stato ha voluto, nella circostanza, veicolare un messaggio di prossimità e di legalità nei confronti di coloro che stanno cercando di riscattarsi ricostruendo il loro rapporto con la società ma anche di vicinanza nei confronti dei bambini per confortarli in questo momento di difficoltà che tutti stiamo vivendo”.

 

Padrone di casa il dirigente scolastico dell’istituto, l’ing. Andrea Tomaselli, che annunciato così l’incontro ai ragazzi della scuola: ”Oggi la lezione non sarà fatta in aula, ma qui. Oggi è festa perché abbiamo con noi il Questore che è il capo della Polizia a Palermo. La Polizia ci è vicina ormai di diversi anni e ci aiuta a costruire assieme un percorso di crescita. Questo è sicuramente un Natale particolare ma quello che sta succedendo oggi qua dimostra che non si ferma il nostro cammino”.

 

“Ne ho parlato con il dottor Gabrielli, il capo della Polizia – ci racconta Tina Montinaro, presidente dell’associazione ‘Quarto Savona 15’ e ideatrice dell’iniziativa – e ho trovato subito la sua più ampia disponibilità. Anche questo è un piccolo passo necessario per dare seguito al concetto di ‘prossimità’ che la Polizia di Stato da anni sta perseguendo. Significa non solo essere vicino al cittadino ma conoscere il territorio e farne parte, soprattutto con una presenza anche all’interno degli istituti scolastici per far meglio comprendere che il ruolo della Polizia di Stato non è esclusivamente quello della ‘repressione’ ma è, soprattutto, quello della comprensione e della vicinanza”.

 

Lucia Lauro, una delle ideatrici e fondatrici di “Cotti in fragranza” ci ha raccontato: “Nel 1992, il terribile anno delle stragi di mafia, avevo 15 anni e per me Tina Montinaro è un mito. Quegli accadimenti hanno condizionato la mia vita e mi hanno indirizzato a intraprendere la strada che mi ha portato ad essere oggi un’assistente sociale. Peraltro noi sappiamo bene che il servizio sociale senza la Polizia e la Polizia senza il servizio sociale non ha alcun senso. Siamo due parti di una stessa medaglia e lavoriamo tutti in una stessa direzione. I ragazzi che stanno vivendo con noi questa esperienza lo sanno e quando ho chiesto ad Andrei, uno dei ragazzi che lavora con noi, di venire qua oggi a testimoniare, non ci ha pensato un attimo a dire di sì”.

 

“Il momento del mio arresto – racconta Andrei - è stato il momento più bello della mia vita perchè è da quel momento che è iniziato il mio riscatto. Dal quel momento ho avuto la possibilità di fare delle scelte e questa ha rappresentato per me una grandissima opportunità, una di quelle che non puoi perdere. Ha rappresentato per me una nuova ripartenza”.

 

“Sono felice di essere oggi con voi. Passare il Natale con i bambini è una delle cose più belle che ci possa essere – ha detto Clara Pongaro direttrice dell’I.P.M. Malaspina – Spero che questi biscotti, che potrete mangiare con la vostra famiglia e con i vostri amici, siano l’augurio per una vita anche d’impegno. Il primo biscotto che il nostro biscottificio ha realizzato si chiamava “Buonicuore”, il nome più adatto per raccontare i ragazzi che hanno deciso di lavorare all’interno di questa esperienza. L’augurio che vi faccio è quello di poter coltivare i vostri sogni e di poterli realizzare”.

 

Prima di ricevere dalle mani dei poliziotti della Questura di Palermo le confezioni dei biscotti, i giovani studenti hanno letto le lettere che avevano preparato. Lettere scritte con la loro grafia infantile, con semplicità ma con sincera emozione. Al termine, assieme ad alcuni piccoli lavori e ad alcuni disegni realizzati dai ragazzi stessi, sono state consegnate al Questore.


Per i ragazzi, ma non solo, quella di oggi è stata una giornata di festa ma, nel contempo, un momento di promozione della legalità e di resilienza, caratteristica oggi fondamentale per affrontare l’attuale situazione.

 

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