Teatro Artemisio-Volonté, ecco la stagione di prosa 2022-2023

Per le sue bellezze fu scelta come residenza estiva e non solo da personaggi del calibro di Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi, Eduardo de Filippo e molti altri. A distanza di 130 anni dalla fondazione del Teatro Artemisio - oggi Teatro Artemisio Gian Maria Volonté -, Velletri torna al centro delle grandi programmazioni artistiche italiane proponendo dal 23 ottobre 2022 al 24 marzo 2023 una stagione teatrale con 9 spettacoli d’eccellenza in quello spazio artistico fortemente voluto proprio da Volonté, morto nel 1994 con il sogno di vederne sollevato il sipario.

Teatro Artemisio-Volonté, ecco la stagione di prosa 2022-2023
Paradiso Cristicchi Ph Danilo Puccioni, Simone Borghini, Stefano Bertoncini

La stagione del Teatro Artemisio Gian Maria Volonté è proposta in sinergia tra la Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri e ATCL, Circuito multidisciplinare del Lazio sostenuto dal MIC - Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio con il patrocinio del Comune di Velletri e con la collaborazione della Fondazione De Cultura.

A salire sul palco del Teatro Artemisio Gian Maria Volonté dal 23 ottobre 2022 al 24 marzo 2023, con la direzione artistica di Giacomo Zito, saranno Daniel Pennac, Simone Cristicchi, Veronica Pivetti, Giampiero Ingrassia, Stefano Reali, Giovanni Scifoni, Antonello Avallone ed Elettra Zeppi, Chiara Di Stefano e molti altri. Nove proposte d'eccellenza per i 130 anni di uno spazio teatrale decentralizzato e di valore che - sopravvissuto a un destino da supermercato - nel 1992 fu sostenuto da Paolo Villaggio, Gianni Amelio, Giuliano Montaldo, Citto Maselli, Francesco Rosi, Umberto Eco, Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman e che sul palco vide alternarsi alcuni dei più grandi nomi del teatro del Novecento. 

La nuova stagione partirà domenica 23 ottobre, alle ore 18.30, con Doctor Faust e la ricerca dell’eterna giovinezza, scritto e diretto da Stefano Reali. Interpreti Giampiero IngrassiaEmy Bergamo e Mimmo Ruggiero. Venerdì 4 novembre, alle ore 21 sarà di scena Central Park West di Woody Allen con Antonello Avallone ed Elettra Zeppi, Flaminia Fegarotti, Claudio Morici, Maria Angelica Duccilli. Grande appuntamento domenica 27 novembre alle ore 18.30 con Daniel PennacPako Ioffredo e Demi Licata che rappresenteranno Dal sogno alla realtà di Clara Bauer. L’ultimo spettacolo del 2022 sarà sabato 17 dicembre (ore 21) Mia dolcissima Clara, l’ultima notte di Robert Schumann, scritto e diretto da Giacomo Zito e interpretato dallo stesso Zito insieme a Chiara Di Stefano e Giordano Bonini.

Il nuovo anno si aprirà sabato 7 gennaio 2023 alle ore 21.00 con lo spettacolo fuori abbonamento 38 giorni per cambiare vita, opera vincitrice del Premio Nazionale Teatrale Achille Campanile 2020, di Giuseppe della Misericordia, con Chiara Di Stefano e Giacomo Zito. Venerdì 27 gennaio alle ore 21.00 un’altra rappresentazione da non perdere con la black story musicale di Giovanna Gra, Stanno sparando sulla nostra canzone, interpretata da Veronica Pivetti insieme a Cristian Ruiz e Brian Boccuni e con le musiche di Alessandro Nidi. Domenica 26 febbraio (ore 18.30) sarà invece di scena Giovanni Scifoni, con il monologo Santo Piacere. Dio è contento quando godo per la regia di Vincenzo Incenzo e con i balli di Anissa Bertacchinini. Doppia data nel mese successivo: domenica 12 marzo (ore 18.30) Agnese FallongoTiziano Caputo e Adriano Evangelisti portano sul palco veliterno I Mezzalira. Panni sporti fritti in casa (di Agnese Fallongo) per la regia di Raffaele Latagliata. La chiusura di stagione è invece prevista per venerdì 24 marzo (ore 21.00) con Simone Cristicchi e il Paradiso – dalle tenebre alla luce scritto dallo stesso Cristicchi – che cura anche la regia - con Manfredi Rutelli e le musiche ancora di Simone Cristicchi e Valter Sivillotti.

Luogo iconico e storico di Velletri e di tutto il Lazio, esempio di strenua sopravvivenza all’alternarsi delle vicende e alle chiusure dei teatri, il Teatro Gian Maria Volonté fu inaugurato come Teatro Artemisio nel 1893, salvato da una prima chiusura da Eduardo De Filippo nel 1983, supportato dal Volonté nei primi anni Novanta, per tornare operativo - nel suo nome - nel 2012.

«È un programma di spettacoli che intende richiamare l’attenzione, lo speriamo, di un’utenza ampia e diversificata, e che si propone di offrire occasioni di approfondimento riguardo a temi di attualità, ma anche di divertirsi insieme. – dichiara Giacomo Zito - Abbiamo valutato con grande attenzione la scelta degli spettacoli, perché riteniamo sia fondamentale creare una solida fiducia nel pubblico, differenziando il genere delle proposte, ma garantendo sempre il piacere dell’esperienza conoscitiva che lo spettacolo dal vivo, sia drammatico che comico, sia teatrale che musicale porta con sé. Benedetta è la città che fonda un teatro! dice Edward Bond: siamo d’accordo con lui, perché crediamo profondamente nel teatro come spazio dentro il quale gli spettatori si riconoscono come comunità. E in questo frangente di crisi sociale ed economica foriero di cambiamenti significativi, garantire l’esistenza di un faro culturale quale può essere il Teatro Artemisio – G.M. Volonté è un atto di maturità civile che va difeso e incoraggiato, dando spazio sia a giovani talenti sia ad artisti dal consolidato successo».

«ATCL, Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio è il Circuito Multidisciplinare dello spettacolo dal vivo, che svolge da quarant’anni un’attività di sostegno e coordinamento delle attività di spettacolo e culturali a favore e di concerto con i Comuni soci. – dichiara Luca Fornari, Amministratore Delegato ATCL - Il teatro non è solo un rito o un’abitudine che si rinnova di sera in sera da millenni. Il teatro è soprattutto occasione di crescita culturale di una collettività, un momento di incontro, di condivisione, di riflessione, di suggestione, strumento per interpretare il vivere contemporaneo. Questa nuova stagione del Teatro Artemisio, costruita insieme al nuovo direttore artistico Giacomo Zito, presenta al pubblico un programma teatrale di grande richiamo, con grandi interpreti della scena italiana ed una attenzione ai diversi pubblici, con la volontà di allargare ancora la partecipazione dei cittadini non solo di Velletri ma di tutta l’area dei Castelli».