Un Viaggio tra Musica e Parole…

Ripercorrendo le storie dei braccianti che si ribellano alla schiavitù delle agromafie e del caporalato, espressione di un’Italia che non si arrende, nonostante il razzismo, il lavoro forzato, le mafie e i Decreti sicurezza.

Un Viaggio tra Musica e Parole…

Due eventi, a cura della prof.ssa Giuseppina Rosato, docente del Liceo ginnasio statale “Daniele Manin” di Cremona – venerdì 8 luglio a Sesto ed Uniti (CR) e giovedì 21 luglio a Lenola (LT) – per presentare il libro del prof. Marco Omizzolo “Per motivi di giustizia” (ed. People – giugno 2022).

 

Sociologo e ricercatore Eurispes, docente di Sociopolitologia delle migrazioni presso il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università La Sapienza di Roma, nominato Cavaliere della Repubblica nel 2019 dal Presidente Sergio Mattarella per meriti di ricerca e impegno contro il caporalato e lo sfruttamento, attualmente candidato al Madanjeet Singh Prize, premio biennale dell’UNESCO per le personalità nel mondo che si sono contraddistinte per la  promozione della Tolleranza e della Non Violenza, in favore dei diritti umani. Da oltre venti anni, infatti, in un percorso continuo di ricerca-azione, Marco Omizzolo è a fianco della comunità indiana sikh pontina, in un processo di formazione, emancipazione, rivendicazione di diritti e libertà fondamentali, per riuscire a trovare insieme a loro un varco, quella maglia rotta nella rete di connubi malavitosi tra Istituzioni, Politica, Imprenditoria corrotta e corruttibile di fronte ai lustrini delle agromafie.

 

Balbir, Joty, Harbhajan, Gill, Joban Singh, Ash, Akhila, Mali, Amrinder, Gurjant, Surjeet, Benedetto e tanti altri uomini e donne come loro, immigrati e italiani, le cui trame delle storie di vita sono fabula e intreccio di sfruttamento, schiavitù, caporalato e padronato in un angolo ameno della nostra Italia, ovvero le campagne dell’Agro pontino, hanno trovato in Marco Omizzolo “un compagno con cui dividere la strada in questo mondo di macerie e verità decapitate, lasciate in silenzio a marcire come incidenti della storia”.