Come posso rivelare una così grande bellezza
Io non ne sono capace
mia sera,
io non so tessere neppure un orlo
di quell'incantevole ricamo
che il pioppo dona,
persino le sue ferite dinanzi a te sera
divengono odi,
dell'ago di quel pino,
so solo pungermi
e neppure ad un ramo
di quell'abete
meravigliosamente malfatto
posso minimamente somigliare.
Porgi su di me
la tua benigna mano
e consacrami mia sera,
io t'amo.
Maria Cannito