Contro le catene dell'ingiustizia

Contro le catene dell'ingiustizia

Nelle strade polverose della vita, sorgono voci che reclamano giustizia, un canto di protesta si leva alto, come un fiume che sfida ogni barrica.

Dalle piazze in rivolta, s'innalza il grido, contro le catene dell'ingiustizia.

Sotto il peso dell'oppressione, gemiti soffocati si fanno preghiera, mentre le anime ribelli si rialzano, come fiamme ardenti, nella notte nera.

Contro il silenzio dei potenti, la poesia si fa voce del popolo, parole taglienti come spade, scandiscono il ritmo di un risveglio.

Nelle mani rugose dei manifestanti, bandiere sventolano con orgoglio, il desiderio di un mondo più giusto, si accende come una fiamma nel buio.

Oh, vegliate, sulla rivoluzione, in questa sinfonia di resistenza, la dignità si afferma, pura e fiera.

La protesta si diffonde come un incendio.

Siamo la voce di chi non ha voce, il richiamo di chi sogna la libertà, la protesta è la danza dei ribelli, che sfidano le catene dell'ingiustizia.