Er popolo si ribella, contro l'ingiustizia

Er popolo si ribella, contro l'ingiustizia

Grido co' la voce de chi soffre, tra le strade de ciottoli e gli angoli dimenticati,

Una protesta s'innalza, di cuori affaticati.

Er popolo si ribella, co' le mani alzate,

Contro l'ingiustizia, co' l'anima pesante.

Er potere in alto, distante e indifferente,

Mentre er popolo soffre.

Le piazze risuonano de grida disperate,

Mentre er potente ride, indifferente.

Er lavoro che scarseggia, la fame che avanza,

Roma soffre e la protesta se lancia.

Noi, figli de sta terra, nun stamo zitti,

Contro l'ingiustizia, nun ce fermamo.

Er nostro romanesco, er grido de rivolta,

Co' le parole dure, ma la speranza incolta.

Quanta fatica, quanta diseguaglianza,

Er popolo si ribella, co' la forza de speranza.

Roma, risorgi da sta crisi acuta,

Co' la protesta romanesca,

cor core che lotta.

Speramo che l'alba porti er cambiamento. 

PDC