CONTRORA di Katia Ricci

Un viaggio nel mondo agropastorale, un percorso di riconciliazione familiare, la ricerca della libertà femminile.

CONTRORA di Katia Ricci

«Ho scoperto la vita di un microcosmo da studiare e analizzare

per cogliere significati che vanno oltre la storia e la cultura di quel paesino

arroccato su una collina a cui si arriva per una strada tortuosa,

come è il cammino di chi vuole esplorare tutto ciò che rimane sepolto nell’inconscio o nelle viscere durante lo svolgersi della vita».

 

 

Pasqualino è un uomo del Novecento, tradizionalista ma irrequieto, il rampollo ambizioso di una famiglia di proprietari terrieri garganici. Mentre va alla ricerca del “Barolo del sud” incontra Anna, fresca e bellissima. Se ne innamora al primo sguardo e decide di sposarla nonostante l’aspra opposizione dei genitori, restii ad accogliere una nuora forestiera e sprovvista di dote. Sembrerebbe la trama di un romanzo, invece è l’incipit della storia di vita di suo padre che Katia Ricci ricostruisce in questo scorrevole testo al confine fra narrativa e non fiction.

L’autrice ci guida nel mondo agropastorale concedendoci il privilegio di conoscerlo dall’interno, intimamente, attraverso confidenze tramandate di generazione in generazione, fotografie sfuggite per un soffio ai rigattieri, lettere e cartoline segnate dalle stimmate del tempo. E allo stesso tempo ci offre il racconto di una riconciliazione familiare, di un percorso di crescita interiore e di ricerca della libertà femminile.

 

L'autrice: 

Insegnante di Storia dell’Arte e cofondatrice dell’Associazione culturale La Merlettaia. Ha curato mostre e cataloghi di artisti contemporanei. Tra le sue pubblicazioni più recenti: La lezione delle tessitrici del Bauhaus, in Lingua bene comune, a cura di Vita Cosentino (Città Aperta Edizione, 2006); Charlotte Salomon, I colori della Vita (Palomar, 2006); Seraphine de Senlis. Artista senza rivali (Luciana Tufani, 2015); Per amore della vita in La Spirale del tempo a cura della Comunità di storia vivente di Milano, (Moretti e Vitali, 2018); Lupini violetti dietro il filo spinato. Artiste e poete a Ravensbrück (Luciana Tufani, 2020).

 

Les Flâneurs Edizioni nasce nel 2015 grazie a un gruppo di giovani amanti della Letteratura. Il termine francese “flâneur” fa riferimento a una figura prettamente primo novecentesca d’intellettuale che, armato di bombetta e bastone da passeggio, vaga senza meta per le vie della sua città discutendo di letteratura e filosofia. Oggi come allora, la casa editrice si pone come obiettivo la diffusione della cultura letteraria in ogni sua forma, dalla narrativa alla poesia fino alla saggistica, con indipendenza di pensiero e occhio attento alla qualità. Les Flâneurs Edizioni intende seguire l’autore in tutti i passaggi della pubblicazione: dall’editing alla promozione. Les Flâneurs Edizioni è contro l’editoria a pagamento.