Coordinamento Donne Molise: incontro nazionale sulla disabilità

A Roma, dialogo con Ministra della disabilità Stefani e suor Donatello Pastorale disabilità CEI. La proposta: in programma un Tavolo culturale, politico e scientifico sull’Autismo.

Coordinamento Donne Molise:  incontro nazionale sulla disabilità
Ministero della Disabilità

L’inclusione sociale legata all’ambito del disagio di persone svantaggiante per motivi clinici, sociali, economici, è il nuovo orientamento politico e culturale che guarda con attenzione alla disabilità. In questo tempo caratterizzato da profonde trasformazioni sociali e culturali, si assiste ad un rinnovato modo di guardare alle politiche della disabilità ponendo al centro la persona umana come, in più occasioni, ha sollecitato Papa Francesco.

 

La responsabile del  Coordinamento regionale Donne Acli del Molise Rita D’Addona, ha incontrato,  a Roma,  nella sede della Conferenza Episcopale Italiana e presso il  Ministero della disabilità due donne ai vertici della disabilità: Suor Veronica Donatello (Direttore Pastorale delle persone con disabilità) e Erika Stefani (Ministra della disabilità). Donne a confronto, dunque, in un dialogo cordiale e costruttivo per parlare, in modo particolare, di AUTISMO, rappresentando un quadro statistico generale del territorio (Molise) e dialogando attorno ad alcune iniziative  che hanno  tra gli obiettivi, quello di sensibilizzare, di promuovere e far conoscere lo SPETTRO DELL’AUTISMO  attraverso i  linguaggi della comunicazione  e dell’arte in una  sinergia di  competenze. Un HUB regionale e un confronto tematico culturale, sociale, politico e scientifico, qualificati nella diversità delle competenze che ruotano attorno alla tematica, sono le traiettorie per “avviare un percorso comune e fare rete e creare momenti di incontro a partire dalla creatività ” come ha indicato suor Veronica Donatello (CEI).

 

La cultura della cura, indicata dal Pontefice, è la concreta attuazione di interventi di prevenzione e di sostegno in favore degli svantaggi sociali a cui si assiste in questo particolare momento storico.   E’ la politica della “sottrazione” richiamata dalla Chiesa Cattolica, ma anche dal mondo dell’associazionismo e del Terzo settore, quarta gamba che sorregge la società civile.  L’universo femminile delle Acli si fa protagonista della ripresa e della sostenibilità a partire dalle realtà marginali della società. La disabilità deve essere il primus delle politiche di rilancio nella fase di uscita dall’emergenza per operare con uno sforzo comune “dedicando spazio e creando lavoro per la disabilità” come indicato dalla ministra Erika Stefani.  

Di particolare interesse è la realtà sullo spettro dell’Autismo per il quale il Coordinamento Donne Acli del Molise e l’associazione Liberi nell’Arte aps (Circolo Acli del Molise) hanno creato un osservatorio specifico per realizzare iniziative al fine di sensibilizzare le comunità per superamento di barriere, di sovrastrutture e del preconcetto a partire dall’isolamento sociale e del disagio nel  quale molte  famiglie  si rifugiano.

 

"Nessuno resti indietro né escluso, nell’oblio di questo tempo liquido segnato da incertezze e  da distrazioni;  un tempo nel quale impera la corsa all’individualismo  del consenso e dell’affare per tralasciare nel buio chi , invece è catturato nella prigione del silenzio. Queste ragazze e ragazzi affetti dal disturbo dell’autismo chiusi nelle loro celle di felicità - sempre più crescente anche in Molise a causa di un disequilibrio socio ambientale – hanno diritto alla libertà della cura, della tenerezza, della inclusione; hanno diritto alla felicità condivisa” nella osservazione della D’Addona che, del suo percorso di vita professionale, artistica, giornalistica e di docente,  ne ha fatto uno stile di vita mettendo al primo posto la promozione della persona umana. Le transizioni ecologiche e ambientali – ha soggiunto- siano, perciò, una sollecitudine per attuare buone pratiche che orientino verso una sostenibilità sociale. Da un raccordo comune e da quanto espresso dal confronto con le due esponenti della disabilità, in ambito cattolico e in ambito laico, è emerso lo spunto per avviare percorsi comuni a più livelli, ed attuare così un Nuovo Umanesimo e una nuova politica della umanità, in una società che cambia e che nutre con la fragranza del pane della condivisione che sfama i bisogni delle persone,  in una prospettiva costruttiva di una umanità che non elude  il dramma della sofferenza, ma volge al bene, come indicato dalla Presidenza regionale di Acli del Molise aps guidata da Enzo Scialò.