Rigenerazione umana e prospettive per il futuro: si è concluso il progetto “Sulle tracce della bellezza”

Il convegno si è incentrato sul tema del recupero, del riuso e della rigenerazione degli spazi e dei luoghi in disuso, analizzandone le potenzialità − culturali, creative e sociali − derivanti dalla rigenerazione di uno spazio dismesso.

Rigenerazione umana e prospettive per il futuro: si è concluso il progetto “Sulle tracce della bellezza”

Una due giorni intensa nell’ambito del progetto “Sulle tracce della bellezza”, a cavallo fra le città di Velletri e Albano. Martedì 28 dicembre presso la Sala Nobile di Palazzo Savelli, Sala Consiliare della Città di Albano e mercoledì 29 dicembre all’Auditorium della Casa delle Culture e della Musica si sono svolte le ultime due tappe del convegno diffuso organizzato dall’Associazione Eppur si Muove e da CircoSvago con il contributo della Regione Lazio, i patrocini dei due comuni interessati e del Sistema Castelli Romani.

Sotto il coordinamento dello scrittore e filosofo Filippo Cannizzo, la prima giornata si è svolta con l’approfondimento di due macro-temi: “Rigenerazione urbana, rigenerazione umana” e “Ri-generazione: tutto degenera, se non si rigenera”.

Il convegno si è incentrato sul tema del recupero, del riuso e della rigenerazione degli spazi e dei luoghi in disuso, analizzandone le potenzialità − culturali, creative e sociali − derivanti dalla rigenerazione di uno spazio dismesso. Il dibattito si è concentrato su proposte concrete e progetti capaci di integrare insieme la dimensione economica, quella fisica, quella ambientale, fino a quella di innovazione culturale e artistica, necessarie a creare una dimensione civica, solidaristica, e sociale per un luogo che oggi è abbandonato, vuoto, in disuso, ma che domani potrà tornare a respirare nuova vita.

A portare il proprio contributo, nella sessione di Albano, moltissimi esperti e professionisti come Sara Panucci, Danilo Morbidoni e Alessandro Sabatucci (Pontedincontro APS), Groove (street artist), Mirko Laurenti (Legambiente Appia Sud Il Riccio) e Italia che Cambia. Un dibattito proseguito anche nel pomeriggio Gustavo Giorgi (ABC Latina e Legambiente), Enrico Del Vescovo (Italia Nostra). Musicisti e circensi si sono resi protagonisti di performance artistiche e musicali, mentre il video “Sulle tracce della bellezza” ha condensato fra suggestioni e atmosfere particolari lo spirito dell’intero progetto.

La rigenerazione, ha spiegato Filippo Cannizzo, è nel qui e ora, per quello che già c’è, in un intreccio di aspetti fisici e sociali, economici e ambientali. Infatti, l’atto del rigenerare richiede tattiche e strategie complesse, che mettono in campo la ricostruzione di economie locali, l’innovazione a base culturale, la riformulazione del welfare, i processi di riuso del patrimonio, i temi energetici e le pratiche virtuose, l’agricoltura sociale, la partecipazione dei cittadini, le pratiche di gestione condivisa dei beni. Perciò, l’ottica rigenerativa così come è stata affrontata nel corso delle relazioni, contiene in sé un’attitudine progettuale che necessita di riconcettualizzare gli elementi esistenti, visto che i processi di infragilimento dei territori e di abbandono pure dei piccoli o medi comuni non consentono più di pensare le comunità, i contesti, i beni, il patrimonio, come qualcosa di dato. I luoghi, i paesi, i centri storici, le città, le periferie, potranno rinascere solo se si creerà una nuova idea dell’abitare e della rigenerazione, ristabilendo un rapporto con la terra, il paesaggio, i luoghi della produzione, le persone.

Nella tappa di Velletri questa visione è tornata alla ribalta con gli interventi di Giulia Sonzogno (Officine Giovani Aree Interne e Riabilitare l’Italia), Serena Gatti (scrittrice e performer), Luca Masi (ANCI Lazio), Gustavo Giorgi (Legambiente), Enrico Del Vescovo (Italia Nostra), Antonio Saibusi (Il Molise di Mezzo).