Gli eventi del mese di giugno al VIOLETA PARRA di Beinasco

redazione
May 30, 2023 08:29
Ritornano - anche nel mese di giugno - gli appuntamenti di musica e cabaret al VIOLETA PARRA di via Pio La Torre 3 a Beinasco, prima cintura di Torino. Senza dimenticare sabato 18 la grande giornata interamente dedicata al Luigi Tempera, storico direttore artistico ormai, purtroppo, non più tra di noi. La kermesse a lui dedicata si intitola “Blues and Jazz for Luigi”.
Si comincia alle 17.30 con una Jam Session per poi proseguire con i vari gruppi in scaletta. Insomma, un grande calendario di intrattenimenti ideati e curati da Piero Contu, vulcanico conduttore e direttore artistico della struttura.
Si comincia giovedì 1° giugno con due concerti: alle 21.30 il palco ospita il gruppo rock KAIROSKILLER, a seguire, intorno alle 22.30, la serata viene chiusa con l’esibizione della band CHROMALKEMICA. Questo spettacolo è pensato per coinvolgere il pubblico in un percorso rock ma con molte sfaccettature pop.
E si prosegue il 2 giugno, festa che ricorda la nascita della Repubblica Italiana, con il gruppo CAPATOST, i quali propongono il meglio di Michele Salvemini, in arte Caparezza. Giovedì 8 è la volta del cabaret. I riflettori si accenderanno per illuminare DAVIDE D’URSO nella performance “ONDA D’URSO”.
Il giovane comico torinese si è messo in evidenza facendosi conoscere dal grande pubblico con i suoi monologhi nell’ultima edizione di Colorado. Lo spettacolo è consigliato ad un pubblico dai 6 ai 96 anni. Il giorno dopo, venerdì 9, omaggio Queen con la formazione FAR ROCK. Sabato 10 cover 883 con MAXMANIA.
Giovedì 15 la scena sarà occupata dal duo BONSANTO/BRUNOD, cantautori jazz.
Venerdì 16 tributo ai Nomadi con la band SENSAZIONI: una grande cover band per una grande serata di ottima musica.
Gli SNEAKERS sono di scena sabato 17 con un tributo ai Depeche Mode. Vera musica per intenditori.
Domenica 18 si ricorda il musicista scomparso Luigi Tempera, direttore artistico del Beinasco Jazz & Blues Festival. Alle 17.30 si inizia con una Jam Session, 19.15 esibizione di Matteo salvatori con musiche e canzoni americane degli anni Venti dello scorso secolo. Alle 20.15 arriva il jazz manouche del ANOUMAN TRIO, 21.15 sound blues in compagnia della formazione HOT SHOT: sonorità fresche e irresistibili.
L’omaggio a Luigi termina alle 22.15 con il soul blues di MARTIN CRAIG e la sua chitarra. Venerdì 23 uno show con un crescendo di emozioni, tra cambi d’abito e effetti speciali, scateniamoci insieme ai DISCOINFERNO. La rassegna musicale presso la struttura del Violeta Parra si conclude venerdì 30 e sabato 1°luglio rispettivamente con EMG in un tributo al Vasco nazionale e il gruppo RADIOCONGA con cover dei Negrita.
L’ingresso agli spettacoli è gratuito. La rassegna è stata possibile grazie anche al contributo del Comune di Beinasco.
Articolo Precedente
Articolo Successivo
redazione Sep 23, 2023
WORDNEWS - Il giornale dei lettori
Siamo nati l'8 gennaio del 2020, senza un editore, grazie all'impegno di un gruppo ristretto di giornalisti per offrire una Informazione diversa, senza padroni e libera.
Noi siamo ancora qui... e siamo disposti a fare molto di più.
SOSTIENICI con una DONAZIONE
Dioghenes APS è un’Associazione senza fini di lucro, Antifascista, Antirazzista e Laica. Persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
Ha come scopo sociale la promozione dei valori della Legalità, della Giustizia e della Tutela dell’Ambiente, del Territorio e dei Diritti Umani e Civili; l’impegno contro ogni forma di illegalità e di organizzazioni criminali, di intolleranza, violenza, discriminazione e razzismo.
L’Associazione si riconosce nei seguenti valori fondamentali: libertà di espressione e di pensiero, giustizia sociale, tutela e rispetto dei diritti dei cittadini e di ogni forma di diversità, solidarietà verso i deboli e gli emarginati.
STIAMO PREPARANDO LA
#workinprogress
Sei un autore? Un editore? Scrivici...
direttore@wordnews.it - redazione@wordnews.it
Questa è la storia di Lea Garofalo, la donna-coraggio che si è ribellata alla ‘ndrangheta, che ha tagliato i ponti con la criminalità organizzata. Nata in una famiglia mafiosa, ha visto morire suo padre, suo fratello, i suoi cugini, i suoi parenti, i suoi amici, i suoi conoscenti. Un vero e proprio sterminio compiuto da uomini senza cuore, attaccati al potere e illusi dal falso rispetto della prepotenza criminale.
Lea ha conosciuto la ‘ndrangheta da vicino: come tante donne, ha subìto la violenza brutale della mafia calabrese. Ha denunciato quello che ha visto, quello che ha sentito: una lunga serie di omicidi, droga, usura, minacce, violenze di ogni tipo. Ha raccontato la ‘ndrangheta che uccide, che fa affari, che fa schifo! È stata uccisa perché si è contrapposta alla cultura mafiosa, che non perdona il tradimento – soprattutto – di una fimmina. A 36 anni è stata rapita a Milano per ordine del suo ex compagno, dopo un precedente tentativo di sequestro in Molise, a Campobasso.
La sua colpa? Voler cambiare vita, insieme a Denise. Per la figlia si è messa contro il convivente, i parenti, il fratello Floriano.
In questo Paese «senza memoria» lo Stato dovrebbe vergognarsi per come ha trattato e continua a trattare questi cittadini onesti, che hanno semplicemente fatto il proprio dovere. Gli esempi non possono essere accatastati. Devono poter sbocciare come candide rose, per inebriare le nostre menti delle loro passioni, della loro forza e del loro immenso coraggio. Senza dimenticare i familiari delle vittime, nemmeno loro possono essere lasciati soli.
Le mafie, sino a oggi, hanno ucciso più di 150 donne. Solo grazie alle fimmine è possibile immaginare un futuro diverso per questo Paese, un futuro senza il puzzo opprimente di queste organizzazioni criminali, che possono tutto per la loro immensa potenza economica e militare. Per i loro legami secolari con la politica e le Istituzioni. Con Lea e con Denise non hanno potuto nulla.