I giovani e la cultura della legalità

Un romanzo di Goethe ha per titolo " Affinità Elettive", e tratta di una complessa e tragica storia d'amore.

I giovani e la cultura della legalità

Ma vi sono affinità elettive molto più complesse e tragiche, e riguardano la cultura mafiosa che pervade due realtà sempre più vicine: la mafie e la politica. In entrambe vige la logica dell'appartenenza. L'affiliato ad una cosca si dichiara quale appartenente al capo della stessa, con un implicito giuramento di fedeltà e dipendenza. In cambio riceve uno stipendio e partecipa alla spartizione del guadagno illecito.

Se sbaglia o tradisce viene punito, oppure si affilia ad un altro potente clan. La stessa perversa logica vige largamente in politica.

Ci si dichiara seguaci di un determinato leader al quale si dimostra supina obbedienza in cambio di candidature, posti di sottogoverno, favori e prebende varie. Chi tradisce viene emarginato e perde tutto, tranne a passare alle dipendenze di altro leader emergente.

In entrambe le aggregazioni non vige alcun sistema democratico, con la differenza che nella mafia non è previsto, mentre in politica vi è la perenne ipocrisia di proclamarlo in astratto ma di non praticarlo in concreto.

Mafia e politica sono due realtà spesso sovrapponibili, con frequenti rapporti osmotici, e talora si sostengono a vicenda.

Il contrasto più efficace non è la repressione, che pur deve esserci, bensì la prevenzione, che avviene in famiglia e nella scuola.

Diffondere la cultura della legalità tra le nuove generazioni, coltivare la speranza di una vita nuova affrancata dalla cultura della morte della quale si nutrono la mafia e la cattiva politica.

Elettivamente affini!