L' INTRANSIGENZA: QUESTA SCONOSCIUTA

Vi è una diffusa propensione al compromesso, alla svendita della propria dignità e coerenza pur di ottenere una qualche utilità personale o mantenere il posto di potere raggiunto. La fedeltà ai principi declamati viene costantemente tradita, in nome di un presunto "realismo" che è solo becero opportunismo.

L' INTRANSIGENZA: QUESTA SCONOSCIUTA
Foto di mohamed Hassan da Pixabay

Osservo la scena politica del nostro Paese e i comportamenti di gran parte degli italiani. E mi chiedo quanti siano coloro che possiedono valori etici talmente radicati da non barattarli neppure con tutto l'oro del mondo.

Temo pochi, molto pochi. Vi è una diffusa propensione al compromesso, alla svendita della propria dignità e coerenza pur di ottenere una qualche utilità personale o mantenere il posto di potere raggiunto. La fedeltà ai principi declamati viene costantemente tradita, in nome di un presunto "realismo" che è solo becero opportunismo.

Due esempi tratti dallo scenario politico, tanto per capirci.

Il governo nazionale sempre più rivela il proprio vizio di origine: un'accozzaglia di partiti, in teoria diversi tra loro, tenuti assieme dalla esigenza di gestire le risorse economiche della Unione Europea, ma che appare privo di un orizzonte, di un progetto comune, di un'anima. Con il rischio di partorire riforme, come quella sulla giustizia, che appaiono aborti.

In Sicilia, poi, siamo al ridicolo, al grottesco, al tragico. Giancarlo Cancelleri, esponentenente del M5S della prima ora, propone le larghe intese con il PD e Forza Italia. E la proposta viene favorevolmente accolta.

Si apre un "laboratorio" politico che potrà generare solo mostri. Per adesso mi fermo qui, potrei rischiare una improvvisa ipertensione.

Ma, nei prossimi giorni, mi occuperò meglio del governo Draghi.