L'impegno nel contrasto alle mafie

SPAZIO ALLE ASSOCIAZIONI. «Lavoriamo in sinergia con tutti gli operatori del territorio e le associazioni che come la nostra operano tra cultura e istituzioni.»

L'impegno nel contrasto alle mafie

L’Associazione Antimafia e Legalità è stata costituita nella primavera del 2016 grazie alla sinergia degli imprenditori che denunciarono il racket. Primo Presidente è stato eletto l’imprenditore Salvatore Fiore e vicepresidente l’avvocato penalista Enzo Guarnera.

L’Associazione ha rappresentato a Belpasso, e per tutta la provincia catanese, un nucleo di saldo impegno nel contrasto ai fenomeni mafiosi, aggregando via via altre imprese, poi coinvolgendo, grazie al protocollo di intesa con il Ministero della Pubblica Istruzione, le scuole. La partnership con la casa di produzione cinematografica “CinemaSet”, del produttore Antonio Chiaramonte, insignita di premi internazionali, quali quelli ottenuti nel 2020 e nel 2021 alla Biennale del Cinema di Venezia con i film di impegno sociale “Io ho denunciato” (scritto da Paolo De Chiara, ndr) e “Lupo Bianco”, ha rappresentato un ulteriore momento di impegno all’interno delle istituzioni scolastiche.

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Il film “Io ho denunciato” è la storia vera di un imprenditore, vittima di usura ed estorsione, che dopo anni di vessazioni è riuscito a liberarsi dalla schiavitù dei mafiosi, denunciandoli all’Autorità Giudiziaria e facendoli condannare. Con tale film, il 29 gennaio 2022, presso il Cinema Lo Po’ di Catania è stato aperto il nuovo anno sociale con la presenza, tra gli altri, della Magistrata Dott.ssa Marisa Acagnino. Il Film Lupo Bianco è la storia di abbandono ed emarginazione di un minore che è riuscito ad affermarsi nella vita, impegnandosi in favore dei bisognosi e degli emarginati.

Dopo gli anni della pandemia, che ha mortificato la presenza attiva sul territorio, l’associazione Antimafia e Legalità si è rimessa in cammino con rinnovato impegno e un rinsaldato rapporto tra soci fondatori e nuove leve. E’ avvenuto il passaggio di consegne tra il Presidente uscente Salvatore Fiore ed il nuovo Presidente Avv. Enzo Guarnera, ora affiancato dalla vicepresidente Laura Basile e da un rinnovato team di donne e uomini da sempre impegnati nella lotta per la legalità e il contrasto alla violenza mafiosa in tutte le sue articolate espressioni.

Siamo ripartiti dalle scuole, abbiamo preso in prestito il motto di Gesualdo Bufalino, fatto proprio dall’Osservatorio di Legalità del Comune di Misterbianco del quale siamo componenti dal maggio del 2022, motto voluto dalla sua prima presidente Anna Bonforte, socia e tesoriera dell’ass. Antimafia e Legalità: “La mafia sarà sconfitta da un esercito di maestre e maestri elementari”. Infatti riteniamo che per realizzare una seria e capillare diffusione dei valori costituzionali, di legalità, di libertà, di uguaglianza, di solidarietà, di rispetto della bellezza e creatività, occorre sollecitare il cuore e la mente dei giovani che rappresentano il futuro del Paese.

A tale scopo, tra febbraio e maggio del 2022, ci siamo recati presso l’Istituto “Gabriele D’Annunzio” di Motta Sant’Anastasia; presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Concetto Marchesi” di Mascalucia (liceo classico, liceo scientifico, istituto tecnico chimico) con 1700 studenti in presenza e in streaming per la proiezione di “Io ho denunciato” con il giudice Vittorio Teresi, Presidente del centro studi Paolo e Rita Borsellino; a Catania in tutti i plessi dell’Istituto “Dusmet- Doria” e dell’Istituto “Cesare Battisti” con il Sostituto Procuratore Dott. Volino, e con le Sostitute Procuratrici Dott.ssa Consoli, Dott.ssa Trinchillo, Dott.ssa Botti; a Randazzo presso gli Istituti “De Amicis” e “E. Medi” con la Sostituta Procuratrice della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, Dott.ssa Antonella Barrera, il Vice Questore di Catania Dott. Giancarlo Rapisarda e il Comm. Straordinario del Comune di Randazzo, Dott. Filippo Nasca; inoltre, sempre con il Presidente Guarnera e la vice Presidente Laura Basile, presenti in tutti gli incontri con le scuole, abbiamo accompagnato il 28 maggio a Palermo, grazie al “contest” della Regione Piemonte “Progetto Reporter”, i ragazzi di Rivoli (TO), vincitori, con il video “Le parole che rendono liberi”, in un tour alla scoperta dei luoghi di Don Pino Puglisi, facendo conoscere loro l’ARS, il più antico parlamento del mondo, coadiuvati dalla funzionaria responsabile della Commissione
Regionale Antimafia Dott.ssa Lo Verde, la quale ha consegnato le 9 relazioni conclusive dei lavori della commissione antimafia.

I ragazzi hanno preso visione della documentazione del centro studi Peppino Impastato, guidati dal Prof. Umberto Santino e hanno fatto visita all’albero di Giovanni Falcone.

Non si è mai dismesso di seguire i processi che hanno turbato ed interessato profondamente la nostra collettività e grazie all’impegno dell’Avv.ta Carmela Giulia De Iorio, componente del direttivo di Antimafia e Legalità, abbiamo preannunciato la costituzione di parte civile, come da nostro Statuto, nei due processi “Università Bandita”.

Lavoriamo in sinergia con tutti gli operatori del territorio e le associazioni che come la nostra operano tra cultura e istituzioni. Pertanto, abbiamo sottoscritto un protocollo d’intesa con il Forum Violenze e Femminicidi di Misterbianco dopo la tragica esecuzione di Genny Cantarero ( 10/12/2021), freddata uscendo dal luogo di lavoro, per dare un segnale intimidatorio alla madre compagna di un collaboratore di giustizia. Il Forum, coordinato dalla storica e saggista Josè Calabrò, si è collegato con i territori limitrofi e ha messo al centro una serie di azioni e progetti che intercetteranno il PNRR e la progettazione europea per diffondere la cultura del contrasto alla violenza maschile sulle donne, alla violenza mafiosa e patriarcale.

Abbiamo programmato le prossime “passeggiate di legalità” per la distribuzione del materiale di supporto a chi voglia denunciare pizzo e usura, dal momento che gli anni di esperienza diretta sulla gestione dei collaboratori e testimoni di giustizia del nostro Presidente ci spingono a mantenere sempre alta l’attenzione su questo spinoso e vitale capitolo della lotta alla criminalità organizzata.
Sulle ragioni fondative della nostra associazione e sull’operato faremo il punto nella conferenza stampa di giovedì 07/07/2022 alle ore 10,00 presso la Sala della Pinacoteca “N. Sciavarrello” P.zza Manganelli (già chiesa S. Michele Minore) – Città Metropolitana di Catania, alla presenza del Commissario Straordinario della Città Metropolitana, dott. Federico Portoghese, e dell’Assessora alla cultura del comune di Catania, Dott.ssa Cinzia Torrisi, tenuto conto che con l’Assessorato alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Catania abbiamo sottoscritto un protocollo di legalità analogo a quello sottoscritto con il Ministero della Istruzione.

Esiste nel nostro Paese una evidente crisi di legalità. Essa riguarda non solo i tradizionali gruppi mafiosi, che spesso controllano il territorio commettendo reati patrimoniali e di violenza verso le persone, ma anche, e sempre più, i cosiddetti "colletti bianchi". È una vasta area nella quale sono compresi settori della politica, dell'economia, delle pubbliche istituzioni, delle libere professioni, talora sinergicamente complici tramite il collante della massoneria deviata.

Sta emergendo una "borghesia mafiosa" che tende ad affermarsi come vera classe dirigente del Paese. La Politica ha obliterato il contrasto serio ai fenomeni mafiosi in tutte le sue articolazioni, anche perchè se lo facesse dovrebbe fare pulizia anche al proprio interno.

Solo così si spiega il progressivo disimpegno nella gestione dei testimoni e collaboratori di giustizia, nella diminuzione degli stanziamenti in loro favore, nella poca cura riservata alla qualificazione professionale del personale del Servizio Centrale di Protezione e dei suoi organi periferici.

Vi è come una volontà di scoraggiare il fenomeno della collaborazione, specie quella dei capi mafia che potrebbero fare rivelazioni pericolose per alcuni esponenti del sistema di potere.

Tra i compiti della nostra associazione vi è anche quello di sensibilizzare i cittadini su tale scenario, pericoloso per i diritti sociali, la democrazia e la libertà.