Loccio, un anno dopo. Quando l'amicizia non finisce!

Loccio, un anno dopo. Quando l'amicizia non finisce!
Loccio e Sinny

Ero in macchina per andare a lavoro.

Il cellulare che squillava ed io che mi fermo alla prima piazzola. Richiamo mia moglie che mi fa “Antò, ho letto di un incidente per la strada per andare a Campobasso, tutto bene?”. Mi gelo. Stavo andando a Campobasso, ma, stranamente, stavo andando dalla Bifernina: “Si, tesoro, sto dall’altro lato”. “Meglio così, dicono che sia brutto!”.
Ci salutiamo e vado su Facebook, condivido alle 8:49 un articolo di un giornale che riportava la notizia, ci sono anche due foto, capisco che è grave e spero che non ci siano persone in gravi condizioni.
Sto per riprendere il mio viaggio quando mi arriva un sms da Nicola “Dicono che sia morto Angelo I. di Bojano”… cuore in gola, fiato corto, non respiro… “Come I.? I. che significa? I. chi?”… lo chiamo, parliamo e lui non sa chi è “I.” ma mi dice troppi particolari che mi riconducono al mio miglior amico… devo attaccare, devo chiudere la conversazione, devo piangere, devo… non so che devo fare, sembro impazzire, sembra un sogno, sembra un incubo…
Il telefono, in quel momento, impazzisce con me, telefonate a go go per capire, per esorcizzare che ci sia stato un errore… ma errore non c’è stato.. è lui, il mio Loccio con la moglie Annalisa.

Dove vado? Torno a Bojano dai genitori? Vado in ospedale?

Sudo. Aria, mi serve aria.

Apro il finestrino, poi scendo dalla macchina, cammino nella piazzola di sosta, piango.

In ospedale si capisce la tragedia. Ci siamo tutti, gli amici da ogni dove, i conoscenti, i parenti, il papà, la mamma… “Oh Antonio, ti ricordi le nottate in mansarda, le mattine da noi… oh Antonio e adesso? E i figli, i miei adorati nipoti?...”

Non so quanto tempo sono stati lì, ma in quel momento non c’era un altro posto dove volessi essere. Abbiamo parlato a lungo io e Loccio, abbiamo ricordato i vecchi tempi, abbiamo riso, scherzato, abbiamo pensato insieme a cosa fare dopo… ma il dopo non c’è stato, non ci sarà.

Stamattina il cuore ha iniziato a battere forte perché è un anno, già un anno senza di lui…


Ciao amico mio,
tuo amico per sempre Antonio