Polizia Penitenziaria impiegato per il servizio di piantonamento presso il nosocomio di Sessa Aurunca, richiesta urgente chiarimenti dalla FP Cgil Penitenziaria

RICHIESTA URGENTE. Personale di Polizia Penitenziaria dei reparti detentivi e servizio di ronda, impiegato per il servizio di piantonamento presso il nosocomio di Sessa Aurunca.

Polizia Penitenziaria impiegato per il servizio di piantonamento presso il nosocomio di Sessa Aurunca, richiesta urgente chiarimenti dalla FP Cgil Penitenziaria

«Purtroppo non possiamo esimerci dal chiedere un suo autorevole intervento, in merito alle doglianze pervenute al nostro Coordinamento Regionale sull’ormai, prassi consolidata, di impiegare il personale di Polizia dei reparti detentivi o del servizio di ronda di Santa Maria Capua Vetere per i servizi di piantonamento, con orari di servizi che spesso vanno dalle 10 alle 13 ore continuative, senza neanche la possibilità di consumare un pasto, mentre il personale a cui sarebbe demandato tale compito, ovvero, quello impiegato presso il nucleo traduzioni e piantonamenti dello stesso Istituto, espleta il proprio turno di 6 (sei) ore con regolare cambio per la fruizione del pasto». Queste le parole utilizzate dal coordinatrice delle funzioni centrali di Caserta Carmela Ciamillo e dal coordinatore regionale FP CGIL Polizia Penitenziaria Orlando Scocca, indirizzate al provveditore. 

«Tale modalità, è in netta contraddizione del protocollo regionale per il contrasto alla pandemia da covid19, sottoscritto nel 2021 dalle OO.SS e la parte Pubblica, nel documento è riportato in modo chiaro ed univoco che, i turni in ospedale non possono superare le 6 (sei) ore.

Purtroppo, nonostante la nostra segnalazione verbale, durante una riunione con l’attuale autorità Dirigente nulla è stato fatto da quest’ultima, precisandole che, ancora oggi, dei colleghi impegnati in un piantonamento uscito alle ore 24 del giorno 26 c.m. sono riusciti a smontare alle ore 11:30 del mattino, in pratica ben 11 ore e 30 minuti continuativi, nonostante fosse presente in sede personale del Nucleo non impiegato in traduzione.

Siamo a chiederle di mettere in campo ogni azione possibile per evitare che, possano ripetersi violazioni contrattuali che mettono a rischio la salute delle Donne e degli Uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria del carcere Sammaritano e che violano precise disposizioni emesse dal suo Provveditorato.»