Sei ciò che lasci... lordazzo!!!

UN PARADISO ABITATO DA DIAVOLI. In una delle più belle zone della Calabria si registrano queste schifezze.

Sei ciò che lasci... lordazzo!!!
ph pdc

Quando udiremo gemere
al soffio del maestrale
gli ulivi secolari
ci saremo in quel gemito.

Leonida Repici

da ROVAGLIOSO (Calabria). Uno dei più bei posti della Calabria. Una costa (Viola) mozzafiato con degli scorci paradisiaci. Ma in questo paradiso terrestre non si possono non notare le schifezze degli umani. Nonostante le avvertenze presenti su cartelli scritti a mano la monnezza riempie il luogo senza pietà. Ai maledetti lordazzi non interessa la tutela del territorio, questi schifosi soggetti devono danneggiare, sporcare, inquinare. Fate pena, fate schifo

«Il Piccolo Paradiso, così lo scrittore Leonida Repaci definiva il tratto di costa - si legge sul portale TurisCalabria -  che da Palmi si spinge sino a Bagnara, che in tempi antichi era stato già battezzato Costa Viola per via del colore che le acque marine assumono in particolari ore del giorno.
Stretta tra il mare e le pendici dell’Aspromonte, la Costa Viola è caratterizzata da coste alte e frastagliate, anche non mancano ampie spiagge e calette oltre a numerose e suggestive grotte. Da qualunque punto si possono ammirare stupendi panorami che abbracciano la Sicilia e in particolare le isole Eolie e i vulcani Stromboli e Etna. La strada costiera attraversa le pendici ricoperte dalla macchia mediterranea e alcune aree sono raggiungibili solo a piedi attraverso i sentieri.»

In questo Piccolo Paradiso i lordazzi fanno ciò che vogliono. Le foto sono state scattate ieri, mercoledì 4 agosto 2021.

Ma a casa vostra buttate la monnezza (quello che voi siete) per terra o dal balcone? Avete mai sentito il termine "educazione"? Siete cresciuti in un porcile? 

La bellezza non sarà distrutta da voi. Madre Natura è molto più forte di voi squallidi lordazzi. Lei esiste e resiste, voi siete morti dentro. 

Rovaglioso, Costa Viola (Calabria)

A pochi chilometri dalla meravigliosa Costa Viola calabrese è possibile visitare la meravigliosa Villa Pietrosa, la dimora del letterato Leonida Repici. Il poeta amava trascorrere in questi straordinari luoghi il suo tempo dove si ispirava per scrivere le sue opere. 

Calabria
 

Ti amo Calabria
per gli assorti silenzi delle tue selve
che conciliano i sogni dei pastori
e le estasi degli eremiti.

Ti amo per quel fiume di alberi
che dalle timpe montane
arriva ai due mari
a bere il vento del largo
frammisto all'aroma del mirto.

Ti amo per le solitarie calanche
chiuse da strapiombi di rocce
che prendon colore dell'alga
nata dallo spruzzo dell'onda.

Ti amo per le spiagge deserte
bianche di sole e di sale
dove fanciulli invisibili
sorelle di Nausicaa
corrono sul frangente marino
i piedi slacciati dai sandali.

Ti amo per la fatica durata
a domar le montagne, a bucarle,
a intrecciarle a festoni di pergola,
a cavarne grasse mammelle
di moscato d'oro per mense di dei.

Ti amo per l'aspro carattere
fortificato da solitudini
secolari, bisognoso
di poche essenziali parole
mai vacillante
davanti alla congiura dei giorni.

............................................

E un giorno non troppo lontano
unito a te nella zolla
saro' anch'io Calabria,
saro' il fremito dei tuoi alberi,
il murmure della tua onda,
il sibilo dei tuoi uragani,
il profumo delle tue siepi,
la luce del tuo cielo.

Si dira' Calabria e anch'io
saro' compreso in quel grande
e immortale nome, anch'io
diventato un ulivo
dalle enormi braccia contorte
spaccate dal vento dei secoli,
anch'io saro' favola al canto
che sgorghi improvviso
come acqua dal sasso
dalle labbra di un giovinetto pastore
dell'Aspromonte, davanti
al fuoco ristoratore
di un vaccarizzo odoroso
di latte e di redi
nella lunga notte invernale.

(Leonida Repaci)